La pensione di vecchiaia, rivista dalla legge Fornero, è una prestazione economica erogata ai lavoratori dipendenti ed autonomi in possesso dei seguenti requisiti:

  • requisiti anagrafici: dal 2016, 66 anni e 7 mesi per gli uomini e le donne dipendenti nel pubblico impiego; 65 e 7 mesi per le lavoratrici dipendenti del settore privato; 66 e 1 mese per le lavoratrici autonome.
  • requisiti contributivi: almeno 20 anni (salvo eccezioni di cui si dirà in seguito).

Requisiti meno stringenti:da 5 a 20 anni di contributi

Vi è la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia con requisiti più leggeri nei seguenti casi:

  • con la legge Amato (d.lgs. n. 503/92): in base a questa normativa, ancora in vigore, è possibile ottenere la pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi se questi sono stati accreditati in data precedente al 31 dicembre 1992; oppure, essere in possesso di15 anni di contribuzione versati in qualsiasi periodo e, al tempo stesso, avere 25 anni di anzianità contributiva; oppure, ancora, se c'è stata l'autorizzazione ai contributi volontari antecedentemente al 31 dicembre 1992;
  • legge Dini: la legge n. 335/95 permette a chi è in possesso di 15 anni di contributi, di cui almeno 5 successivamente al 1995, scegliendo l’opzione contributiva Dini ovvero il calcolo contributivo dell’assegno. Tale scelta è esercitabile anche da chi possiede contributi nella gestione separata o altre casse attraverso listituto del cumulo;
  • vecchiaia contributiva: chi è iscritto alla gestione separata e non possiede contributi prima del 1996, può ottenere la pensione di vecchiaia con soli 5 anni di contributi ed almeno 70 anni e 7 mesi d’età. L’importo della pensione è calcolato esclusivamente con il sistema contributivo;
  • pensione di vecchiaia anticipata con 80% di invalidità: infine, i lavoratori con una invalidità civile dall’80% possono anticipare il momento della pensione di 5 anni: gli uomini quindi a 60 anni e 7 mesi e le donne a 55 anni e 7 mesi. sono esclusi i dipendenti del pubblico impiego.