Le animate discussioni degli ultimi giorni sulla riforma Pensioni, che nuovamente si sono soffermate sulla possibilità del passaggio al contributivo, hanno mostrato chiaramente come il governo Renzi intenda prendere ancora tempo: le ultime notizie rivelano, però, come i lavoratori precoci intendano proseguire nella loro lotta ed oggi 13 marzo, infatti, saranno a piazza San Pietro sperando in saluto speciali da parte di Papa Francesco. Importante anche l'appoggio avuto dal M5S che rilancia l'opzione Quota 40 (i precoci stanno lavorando, invece, a una più 'realistica' Quota 41) e annuncia di voler portare avanti insieme a questa specifica categoria di lavoratori una battaglia di equità sociale.
Da parte del governo Renzi, invece, arrivano le parole di Nannicini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e uomo vicino al premier, il quale rilancia la necessità di una riforma delle pensioni che contenga penalizzazioni, unico modo affinché il discorso possa essere affrontato.
I precoci a San Pietro: ultime notizie pensioni oggi 13 marzo
I lavoratori precoci, dopo i presidi di ieri presso le sedi Rai di alcune importanti città italiane, rilanciano ancora una volta la propria mobilitazione ed oggi saranno in piazza a San Pietro. L'idea era partita già nelle scorse settimane, ma i precoci hanno optato per la giornata del 13 marzo perché Papa Francesco festeggerà il terzo anniversario della sua ascesa al soglio pontificio e l'attenzione mediatica dovrebbe essere alta.
Una delle animatrici del movimento, Antonina Cicio, ha, infatti, inviato un messaggio alla Prefettura Pontificia sottolineando come alcuni rappresentanti dei precoci saranno in piazza e sperando che il Papa possa rivolgere loro un particolare saluto. Dal mondo politico, invece, arriva l'appoggio del M5S nella figura di Ferraresi, il quale, ospite nel programma Dalla vostra parte, ha parlato a lungo della condizione dei lavoratori precoci e ha rilanciato la proposta del Movimento per una riforma pensioni che contempli la Quota 40: durante il dibattito televisivo, il pentastellato ha anche attaccato duramente Giorgia Meloni ricordandole che anche lei ha votato, a suo tempo, la legge Fornero.
Le parole di Nannicini: ultime notizie pensioni oggi 13 marzo
Mentre, dunque, proseguono le mobilitazioni dal basso per una riforma delle pensioni che ristabilisca la giustizia sociale, arrivano le parole del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini. Il suo intervento sulle pagine del quotidiano laRepubblica è sembrato immediatamente molto importante perché ha sottolineato alcuni punti della linea che intende seguire il governo Renzi: innanzitutto, si sottolinea come il Piano Boeri, al momento, non è appoggiato dalla presidenza perché si tratterebbe di una misura che, riducendo decisamente i redditi dei pensionandi, rischierebbe di bloccare la crescita dei consumi; in più, una vera riforma delle pensioni non dovrebbe badare ad una redistribuzione dei redditi tra gli stessi pensionati, ma dovrebbe badare maggiormente a una solidarietà tra le generazioni.
Infine, qualsiasi intervento di riforma si intenda mettere in campo, afferma Nannicini, in vista della sostenibilità del sistema economico e finanziario del nostro paese, dovrà necessariamente contenere forme di penalizzazione attuariale. Per aggiornamenti sui precoci e le mobilitazioni dal basso, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.