Una notizia inverosimile, ma a quanto pare reale e concreta in tutti i suoi aspetti. Nella cittadina isolana sta avvenendo anche questo. A denunciare la paradossale notizia è il senatore della Lega, Gian Marco Centinaio, sulle pagine della testata giornalistica Orizzontescuola.it del 28/04/2016.

Lo stesso senatore leghista comunica, a chiare lettere, quanto segue: «Ancora una volta abbiamo un Ministero incapace di intendere e di volere, organizzano un concorso truffa per alcuni insegnanti ma, come stiamo vedendo in giro per l'Italia, l'organizzazione fa acqua da tutte le parti.

In alcune sedi mancano le griglie di valutazione e sono dovuti intervenire i carabinieri, a Palermo mancano i commissari che vengono sostituiti dai bidelli».

Le dichiarazioni gravi del senatore Centinaio: «La Buona Scuola di Renzi non è nemmeno in grado di organizzare un concorso»

Il senatore leghista, poi, aggiunge che bisognerebbe azzerare tutto e ripartire da capo. Il Concorso di cui stiamo parlando fa acqua da tutte le parti e l’estrema fretta ha portato come conseguenza estrema alcune contraddizioni macroscopiche e sotto gli occhi di tutti. La mancanza dei criteri di valutazione e quella dei commissari delle commissioni di vigilanza hanno, di fatto, posto un problema insormontabile per la buona riuscita e il prosieguo di questo concorso.

Secondo Centinaio, infatti, la soluzione sarebbe subito ricercabile nell'annullamento della prova concorsuale e nella costituzione di un doppio canale, finalizzato esclusivamente all'assunzione dei docenti precari, i quali da anni reggono materialmente, con il loro duro lavoro, le scuole dove hanno prestato servizio fino a ieri.

Il Concorso, così come è stato pensato e messo in atto dal governo Renzi, è il risultato dell’estrema fretta, e che ha dimostrato palesemente le disorganizzazioni e le inadeguatezze delle prove, ipotizzando, persino, la volontarietà di tutto ciò, al solo scopo di favorire qualcuno (pochi amici degli amici) e danneggiando la maggior parte dei candidati.

A questo punto seguono delle dichiarazioni gravissime all'indirizzo del premier, che lasciano trapelare forti dubbi sulla regolaritàe sulla trasparenza con cui si svolgeranno da oggi in avanti le prove del concorso. In particolare, lo stesso Centinaio dichiara: «Succede tutto ed il contrario di tutto. Tutto fatto in fretta e furia, senza organizzazione con lo scopo di agevolare qualcuno e lasciare fuori molti altri. Questa è la Buona Scuola di Renzi: una scuola dei privilegiati; una scuola che non è nemmeno in grado di organizzare un concorso».

Molte le irregolarità riscontrate in sede d'esame.

Cosa succederà dopo queste dichiarazioni altisonanti e soprattutto dopo le forti contestazioni e le asprepolemiche che si sono verificate oggi in molte sedi concorsuali?

Se lo chiedono in tanti, soprattutto coloro che nei prossimi giorni si troveranno nei panni degli stessi colleghi, i quali oggi hanno riscontrato molte irregolarità e tanto pressapochismo. In tanti casi le forze dell’ordine hanno dovuto registrare e verbalizzare le dichiarazioni dei candidati a proposito delle irregolarità riscontrate durante le prove computer based.