Pensioni, tema sempre caldo. Novità in arrivo da Poletti, che apre al bonus degli 80 euro anche per chi percepisce le pensioni minime, come annunciato da Matteo Renzi, dicendosi favorevole ad un adeguamento degli importi pensionistici più bassi, sempre però con un occhio ai conti. Il ministro del Lavoro, ai microfoni di Radio 24 (come riporta l'Ansa), ha affermato che il tema verrà affrontato durante la prossima legge di Stabilità. Arrivano dunque nuovi riscontri positivi all'indomani delle parole di Renzi sull'innalzamento delle pensioni minime, anche se c'è chi, tra i lavoratori precoci, sostiene come questa sia soltanto l'ennesimo bluff da parte del governo.
Nella loro pagina Facebook i lavoratori hanno sottolineato in più di un'occasione il parallelo del 2014 e 2015, quando il premier parlò di pensioni senza poi, nei fatti, apportare quelle modifiche alla legge Fornero richieste ormai da tempo dagli italiani. Una dura accusa, che arriva a pochi mesi dalle elezioni amministrative, importante banco di prova per il governo e il Partito democratico.
Giuliano Poletti e il bonus di 80 euro
Riforma pensioni, il 2016 può essere davvero l'anno buono. Un'altra conferma è arrivata ieri dal ministro Poletti, che ha rimandato la discussione sul tema dell'estensione del bonus degli 80 euro alla prossima manovra finanziaria. Il ministro ha più volte sottolineato come qualsiasi intervento sull'adeguamento delle pensioni minime debba essere fatto in un contesto di equilibrio 'della nostra economia e del nostro bilancio'.
Parole chiare quelle di Poletti, che apre alla soluzione proposta da Renzi ma ricordando sempre l'ordine dei conti. Si è invece portato più avantiNannicini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il quale ha definito l'estensione del bonus non una vera riforma previdenziale, ma un semplice sostegno delle pensioni basse, sottolineando, e questo è il passaggio più importante, che l'intervento verrà fatto entro la fine della legislatura, dunque entro il 2018.
Durante il suo intervento ad Omnibus, trasmissione in onda su La7, Nannicini ha ribadito che gli 80 euro ai pensionati non rappresentano al momento la priorità e restano un tema d'approfondire. Inoltre Nannicini è intervenuto anche sulla riforma Fornero, affermando che contro l'ex ministro del Lavoro e la sua legge ci sia stato un accanimento eccessivo e un'ingenerosità politica.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha manifestato la propria solidarietà ad Elsa Fornero, oggetto di feroci critiche nei giorni scorsi da parte della politica e dei precoci, sopratutto in occasione della manifestazione del giorno 1 aprile voluta da Matteo Salvini, che ha protestato insieme ad altri cittadini nel paese della Fornero.Sulla stessa linea il ministro dell'Economia Padoan, che intervenuto a Milano ha parlato di riforma ambiziosa già messa in atto dal governo, ribadendo come gli indicatori europei ci segnalino, da questo punto di vista, fra i migliori. In sostanza, Padoan sembra abbia voluto allontanare una profonda modifica al testo della Fornero, senza però chiudere la porta ad eventuali correttivi.
Più critico il viceministro dell'Economia Zanetti, che in merito al tema degli 80 euro ai pensionati al minimo ha detto che esistono altre priorità al momento. A quali priorità si sta riferendo Zanetti? Siete d'accordo anche voi con il viceministro?