Le ultime news sul tema tanto dibattuto della riforma pensioni 2016 riguardano soprattutto il presidio che si terrà oggi dinanzi al MEF, organizzato dai sindacati e dalle associazioni dei lavoratori precoci, delle donne per l'Opzione e degli esodati. Si tratta di una giornata di mobilitazione molto importante, proprio nel momento in cui sembrano arrivare diverse aperture da parte di rappresentanti politici della maggioranza e da figure molto importanti per quanto riguarda la previdenza: da un lato, infatti, l'onorevole Gnecchi ha parlato chiaramente dell'ottava salvaguardia per gli esodati, sperando che si possa arrivare finalmente alla conclusione di un percorso di tutela durato cinque anni; dall'altro si segnala l'inaspettato intervento di Elsa Fornero sui lavoratori precoci e sulle donne.
La giornata di ieri è stata anche caratterizzata dalla diffusione di alcuni dati Inps riguardanti i pensionamenti nel primo trimestre del 2016.
Esodati, precoci e donne: ultime news oggi 22 aprile riforma pensioni 2016
La giornata di oggi sarà caratterizzata dal presidio dinanzi al MEF organizzato dai sindacati che hanno deciso di appoggiare le vertenze dei lavoratori precoci che richiedono la Quota 41, delle donne che aspirano alla proroga dell'Opzione e degli esodati che 'pretendono' l'ottava salvaguardia. Nel frattempo, sono giunte importanti aperture per cercare di sanare alcune delle contraddizioni maggiori della legge Fornero: a parlare è proprio l'ex ministro del lavoro, fortemente criticata per la sua riforma pensioni, che ha deciso di intervenire sul quotidiano La Stampa, per dire la sua su alcune questioni.
Innanzitutto, ha dichiarato che bisognerebbe agire per permettere la pensione anticipata ai precoci, che hanno condotto un'esistenza disagiata se non addirittura 'usurante', e sarebbe da prendere in considerazione l'estensione dell'Opzione donna, nonostante costi parecchio alle casse dello Stato. Elsa Fornero, però, ritiene che uno strumento generalizzato di uscita anticipata dal lavoro costerebbe troppo, e quindi non bisognerebbe lavorare in quel senso: i soldi dello Stato potrebbero essere spesi 'meglio'.
Infine, la Gnecchi ha rilanciato in Commissione Lavoro l'ipotesi dell'ottava salvaguardia per gli esodati: provvedimento 'dovuto' per risolvere una questione che dura da anni e che rappresenta il maggiore 'errore' commesso dalla legge Fornero.
I dati Inps e le ultime news oggi 22 aprile sulla riforma pensioni 2016
Per fotografare la situazione previdenziale italiana e, secondo alcuni, per dimostrare la necessità di una riforma pensioni per il 2016, basta leggere gli ultimi dati diffusi dall'Inps: nel primo trimestre del 2016, i pensionamenti, rispetto al medesimo periodo del 2015, si sono fortemente ridotti, da circa 145mila a poco più di 95mila, a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile (per le donne l'aumento è stato addirittura di 18 mesi per le dipendenti pubbliche e di 12 mesi per le autonome.
Contestualmente, si segnala anche l'abbassamento dell'assegno medio. Insomma, si va in pensione molto più tardi e con un assegno più basso. Per aggiornamenti sulla riforma, sull'Inps e sul presidio di oggi al MEF, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.