Il Piano Boeri non piace al governo Renzi e la conferma sembra essere arrivata proprio nella convulsa giornata di ieri: le ultime news raccontano come il Presidente dell'Inps sia intervenuto sottolineando come una riforma delle Pensioni per il 2016 sarebbe possibile se si prendesse in considerazione la possibilità di un contributo di solidarietà da organizzare a partire da un parziale ricalcolo contributivo degli assegni già in essere. Le risposte da parte di rappresentanti del governo Renzi non si sono fatte attendere e le ultime news sembrano confermare come l'intenzione dell'esecutivo sia quella di mettere in campo una riforma pensionistica che però non stravolga le regole della legge Fornero.
Sul tavolo delle trattative, insomma, vi sarebbero una serie di possibilità che il governo starebbe vagliando: la promessa sembra essere, comunque, arrivata, la riforma si farà e sarà contenuta all'interno della legge di stabilità. Nessuna menzione, comunque, né per la Quota 41 né per provvedimenti di uscita anticipata dal lavoro sulla linea della proposta Damiano.
Scontro Boeri/governo: ultime news riforma pensioni 2016 oggi 5 aprile
Tito Boeri, nella giornata di ieri, aveva lanciato l'allarme sullo stato della previdenza in Italia: vi sono centinaia di migliaia di persone che percepiscono una pensione da quasi 40 anni, segno che, in passato, i privilegi sono stati troppo grandi e che se si vuole rendere sostenibile il sistema bisognerebbe lavorare al ricalcolo di quegli assegni.
Una riforma delle pensioni per il 2016 passerebbe insomma per il ricalcolo contributivo parziale degli assegni previdenziali: alla proposta di Boeri hanno risposto immediatamente due rappresentanti del governo Renzi. Nannicini ha dichiarato che non è in atto alcuna istruttoria sulle pensioni già in essere, mentre Enrico Zanetti ha sottolineato semplicemente come il provvedimento richiesto da Tito Boeri sia irrealizzabile dal momento che mancherebbero alcuni dati fondamentali per poter realizzare un intervento di ricalcolo attraverso il contributivo.
Entrambi i rappresentanti del governo hanno però precisato che il governo Renzi sta pensando a una riforma delle pensioni da inserire all'interno della legge di stabilità, intervento che, comunque, non rivoluzionerà l'impianto della legge Fornero.
Le proposte sul tavolo del governo: ultime news riforma pensioni oggi 5 aprile
La riforma delle pensioni dovrebbe essere messa in campo entro il 2016, questa la promessa del governo Renzi.
Sul tavolo delle trattative vi sono, dunque, una serie di proposte che l'esecutivo starebbe vagliando. Ecco un prospetto delle ipotesi che sarebbero al vaglio del governo e che potrebbero realizzarsi in un intervento strutturale nella legge di stabilità da presentare a dicembre 2016:
- flessibilità in uscita con penalizzazioni: le proposte di Boeri e di Damiano, le quali prevedono penalizzazioni nell'ordine massimo dell'8/9% - sembrano, al momento, le ipotesi meno realizzabili per gli eccessivi costi
- estensione dell'Opzione donna: si tratta del ricalcolo contributivo per le pensioni delle donne a partire dai 57 anni e 3 mesi d'età e da 35 anni di contribuzione – l'idea sarebbe di renderla strutturale
- estensione dell'Opzione anche agli uomini: si tratterebbe di uno strumento di uscita anticipata dal lavoro sullo stile dell'Opzione donna con ricalcolo contributivo
- prestito pensionistico: sarebbe un trattamento mensile di 800 euro per quei lavoratori prossimi alla pensione ma che hanno perso il lavoro – una volta raggiunta l'età pensionabile il prestito andrebbe ripagato con una trattenuta di circa il 4/5% sull'importo della pensione
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