La politica passi dalla parole ai fatti, prenda coscienza della situazione drammatica sul fronte sociale e modifichi la riforma Pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti. Lo ha ribadito il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando le ultime dichiarazioni provenienti dal Governo Renzi sull'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata.

Pensioni e flessibilità, nuovo intervento di Susanna Camusso

Dopo averla prevista nel Documento di economia e finanza 2016 si attende adesso la legge di Stabilità 2017 che sarà discussa subito dopo l'estate per essere varata in autunno.

Dunque adesso, è l'appello del sindacato rosso, l'esecutivo dovrebbe aprire una volta per tutte il tavolo di confronto sulla riforma pensioni. "E' giunto il momento - ha detto il leader della Cgil - che la politica prenda coscienza che bisogna cambiare - ha ribadito - la legge Fornero". I sindacati, sulla riforma pensioni, hanno presentato una piattaforma unitaria già sottoposta all'attenzione del Governo Renzi e al centro della mobilitazione promossa nei giorni scorsi in tutte le regioni d'Italia nel tentativo di sollecitare con più forza l'intervento sulla questione previdenziale.

La Cgil incalza il Governo Renzi sulla riforma pensioni 2016

"Ormai da molti mesi con Cisl e Uil - ha ricordato Susanna Camusso oggi a Salerno a margine dei lavori del congresso nazionale del Psi - abbiamo presentato una piattaforma unitaria".

Nella proposta dei sindacati la pensione anticipata a 62 anni senza penalità sugli assegni, la formula Quota 41 di anzianità contributiva per i lavoratori precoci a prescindere dall'età anagrafica, maggiori tutele per le persone impegnate in lavori usuranti, estensione dell'Opzione donna per le lavoratrici. "Ci aspettiamo - ha ribadito oggi il segretario generale del sindacato rosso secondo quanto riferisce l'Ansa - che si apra un effettivo tavolo di confronto".

Damiano: da risparmi riforme pensioni risorse per flessibilità

Secondo il presidente della commissione Lavoro della Camera sono ormai maturi i tempi per intervenire con nuovi strumenti di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro e che per fare questa operazione ci siano le risorse economiche necessarie. Cesare Damiano sostiene, infatti, che con i risparmi delle riforme delle pensioni realizzate dal 2004 al 2011 si è creata una "montagna di risorse" dalle quali si potrebbero "ricavare le coperture finanziarie - ha spiegato il parlamentare della minoranza del Pd - per correggere il sistema pensionistico".