Sì o no all'aumento delle Pensioni minime con il bonus mensile da 80 euro? Sì o no all'introduzione di nuoci meccanismi più flessibili per l'uscita in anticipo dal lavoro e l'accesso ai prepensionamenti? Sì o no al contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro? Sembrano più gli elementi di confusione che quelli di certezza introdotti questa settimana dal governo nel dibattito politico sulla riforma pensioni. Il premier Matteo Renzi ha affrontato questa settimana la questione previdenziale durante una diretta video su Facebook.
Pensione anticipata, Pd: c'è l'impegno per flessibilità in uscita
Il presidente del Consiglio ha rassicurato sull'impegno dell'esecutivo per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata ed è tornato a promettere anche l'aumento delle pensioni minime; entrambi i temi più spinosi nell'ambito del dibattito sulla riforma delle pensioni. Ma diversi ministri e sottosegretari hanno in qualche modo "frenato" sulla proposta degli 80 euro ai pensionati che prendono la minima in quanto ancora non sono state trovate le coperture finanziarie, così come sulla flessibilità in uscita. Il risultato di questo rimpallo di dichiarazioni sembra in sostanza l'ennesimo rinvio. "Non c'è perplessità né ambiguità", ha affermato oggi in tv Filippo Taddei, responsabile economico del Partito democratico, intervenendo su Canale 5 nel corso della nuova puntata de "La Telefonata di Belpietro", a proposito della proposta degli 80 euro ai pensionati lanciata da Renzi.
Tagli alle pensioni alte, Taddei: Boeri parla a titolo personale
"C'è una ragione di equità - ha spiegato Taddei - per aumentare le pensioni minime. E c'è - ha aggiunto il parlamentare dem - un lavoro istruttorio per valutare quale sarebbe il costo. Il premier - ha aggiunto il responsabile economico del Pd - ci ha dato mandato di lavorarci per i prossimi anni e lo faremo.
Capisco i dubbi - ha aggiunto - ma questo Paese è pieno di dibattiti preventivi". Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, insiste sul contributo di solidarietà da prelevare dalle pensioni più alte calcolate con il sistema retributivo, tra le quali le cosiddette pensioni d'oro sulle quali è in discussione il ddl Meloni in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. "Il governo - ha spiegato oggi Taddei a Belpietro - al momento non ha messo nulla sul tavolo, se non l'impegno - ha sottolineato - per una maggiore flessibilità in uscita".