Come strutturare delle convincenti unità di apprendimento per la Scuola primaria? Il 30 maggio vi sarà la prova scritta del concorso scuola 2016 proprio per questa classe di concorso: a partire da tutte le recenti riforme della scuola, l’attenzione per i bambini nella prima fase scolare è ritenuta essere sempre più fondamentale e i candidati dovranno dimostrare di essere in grado di costruire UdA di una certa efficacia, non tralasciando alcun aspetto o elemento. È probabile, infatti, che almeno una domanda verterà proprio sulla strutturazione di un’unità di apprendimento, tanto più che praticamente in tutte le altre classi di concorso sono state richieste.

Ecco, allora, alcuni modelli di UdA per la scuola primaria.

UdA scuola primaria: preparazione concorso scuola 2016

Per quanto riguarda la scuola primaria, la progettazione di una UdA deve essere fatta in maniera molto particolare e fondarsi sulla descrizione di un’attività specifica in connessione con specifici traguardi di abilità e competenze. In questo senso, la progettazione dovrebbe avvenire attraversando i seguenti punti e, secondo quanto suggeriscono nei forum, mediante una stesura fatta per punti:

  • Denominazione: il titolo che si dà all’UdA;
  • Competenze comuni/di cittadinanza/sociali e civiche (a seconda delle caratteristiche dell’attività, scegliere quelle più indicate);
  • Abilità (devono essere connesse alle competenze espresse precedentemente);
  • Conoscenze (devono essere connesse alle competenze espresse precedentemente);
  • Evidenze osservabili (a partire dai cosiddetti ‘traguardi’);
  • Destinatari (specificare l’età);
  • Pre-requisiti;
  • Fase di applicazione (momento dell’anno);
  • Tempi di svolgimento delle attività (il computo delle ore delle singole attività che formano l’UdA);
  • Esperienze attivate;
  • Metodologie (pratiche quanto più innovative è possibile);
  • Risorse umane (interne ed esterne) utilizzate;
  • Strumenti;
  • Verifica e valutazione.

Se la domanda dovesse contemplare un’intera unità di apprendimento, occorrerebbe seguire questo schema; se, invece, dovesse concentrarsi soltanto su un aspetto (come è accaduto praticamente sempre nelle prove delle altre classi di concorso) bisogna approfondirlo in maniera specifica attraverso l’utilizzazione, quanto più precisa è possibile, del linguaggio ‘tecnico’.

Fondamentale è prepararsi risposte su queste questioni:

  • gli alunni con BES (bisogni educativi speciali), sottolineando le attività differenziate e l’orientamento per il progetto di vita e, soprattutto, la differente condizione tra disabile, DSA e BES linguistico;
  • la valutazione in stretta connessione con la dimensione della verifica e la dimensione degli obiettivi che si intende raggiungere – è considerato uno dei punti-chiave;
  • l’originalità nella descrizione e nell’invenzione delle attività (il suggerimento è spulciare nelle programmazioni delle varie scuole).

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