Le ultime novità ad oggi 31 maggio sulla riforma pensioni 2016/2017 segnalano soprattutto un intervento di Tito Boeri, che susciterà sicuramente grandi confronti, dibattiti e critiche: il Presidente dell'Inps ha parlato, infatti, del costo dei vitalizi e di come si potrebbe risparmiare con un taglio deciso, del concetto di 'diritto acquisito' in tema pensionistico e soprattutto del ruolo fondamentale dell'immigrazione per la tenuta dell'intero sistema previdenziale. Nel frattempo, le parole di Tommaso Nannicini, il quale ha sottolineato come il governo procederà anche senza l'accordo dei sindacati, hanno suscitato, come si pensava, alcune polemiche: ad intervenire è stato Cesare Damiano, il quale ha ricordato come, per assegni inferiori ai 2mila euro, la penalizzazione non dovrebbe essere superiore al 2%; un altro elemento di forte contrasto riguarda il ruolo delle banche: ancora una volta Damiano si chiede perché il prestito debba essere erogato dagli istituti di credito e non dall'Inps stessa.

Tito Boeri su vitalizi e diritti: novità riforma pensioni oggi 31 maggio

Nella puntata di Piazza Pulita di ieri 31 maggio, il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha rilasciato un'intervista che non potrà che suscitare polemiche. Già in studio, sono stati in molti a sottolineare come si sia trattato di un discorso politico che non dovrebbe essere nei 'compiti' di chi semplicemente gestisce, da tecnico, l'istituto previdenziale: soprattutto Belpietro ha attaccato duramente Tito Boeri, chiedendogli di fatto di fare un passo indietro sulle sue dichiarazioni. Intanto, le sue parole sono state molto concrete: innanzitutto, ha dichiarato che bisognerebbe tagliare i vitalizi della politica, e non solo dei deputati e senatori ma anche degli altri rappresentanti locali, in maniera tale da risparmiare almeno 200milioni di euro, che non rappresentano soltanto una 'cifra simbolica', ma permetterebbero di intervenire con sussidi di disoccupazione e interventi assistenziali per chi versa in difficoltà economiche.

L'altro elemento riguarda il concetto di 'diritto acquisito', soprattutto in connessione con il sistema previdenziale: i vitalizi e le super-Pensioni non sono un 'diritto acquisito' e con il passaggio al contributivo si darebbe serenità all'intero sistema.

Il 'dono' dell'immigrazione: ultime novità riforma pensioni 31 maggio

Tito Boeri ha anche parlato di immigrazione e ha sottolineato l'importanza di questa dinamica per la stessa previdenza: gli immigrati, infatti, versano 8 miliardi di contribuzione e ricevono solo 3 miliardi di prestazioni assistenziali e previdenziali. L'immigrazione, dunque, porta circa 5 miliardi al sistema pensionistico e rappresenterebbero, secondo le parole di Boeri, un vero e proprio dono ad un sistema, quello italiano, che è continuamente in affanno.

In più, molti immigrati versano i contributi allo Stato e poi decidono di tornarsene nei paesi di origine: in questo modo, quanto versato resta in Italia e non viene restituito, anche perché molti migranti non sono a conoscenza di aver maturato un diritto. Insomma, nella giornata in cui Matteo Salvini ha nuovamente parlato dei costi pesanti dell'immigrazione, le parole di Tito Boeri, dati alla mano incontrovertibili, non possono che far discutere. Insomma, il Presidente dell'Inps sta assumendo sempre di più un ruolo politico di rilievo, cosa che, però, non piace praticamente a nessuno. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.