Si parla di riforma delle pensioni per il 2016/2017anche di domenica: le ultime novità raccontano, infatti, di uno scontro infuocato sulla questione durante il programma pomeridiano Domenica Live. Ad intervenire il 'solito' Matteo Salvini che ha attaccato duramente la legge Fornero, sottolineando come vi siano milioni di pensionati truffati da quella riforma e che l'unica strada percorribile è quella della cancellazione della legge. Nel dibattito era presente anche Liprandi di Scelta Civica, che, oltre a difendere la riforma Pensioni Fornero (proposta dal suo partito), ha anche voluto sottolineare come il vero problema siano i vitalizi e le pensioni d'oro.

Nel frattempo, è arrivato anche l'allarme 'politico' di Cesare Damiano: l'avanzata delle destre populiste è connessa proprio alle politiche di smantellamento del welfare state, per cui sarebbe necessario, se il governo Renzi non vuole perdere milioni di consensi, aprire a vere riforme strutturali. Infine, arrivano i 'conti' de IlSole24Ore, che mostra come siano necessari dei tagli per mantenere in piedi il sistema e promuovere l'APE.

L'allarme 'politico' di Damiano: ultime novità riforma pensioni oggi 23 maggio

Cesare Damiano ha deciso di fare un lungo intervento politico sulla necessità di una vera riforma pensioni 2016/2017: secondo il Presidente della Commissione Lavoro, la sfida che ha dinanzi a sé il governo Renzi è molto complessa e non può deludere milioni di cittadini non mettendo in campo una vera e soddisfacente riforma pensionistica.

La motivazione riguarda la deriva che starebbe prendendo l'Europa: in molti paesi stanno avanzando le destre demagogiche e populiste, proprio perché le condizioni di vita dei cittadini stanno notevolmente peggiorando. L'unica soluzione, se il PD e il governo non vogliono perdere milioni di voti, è quella di mettere in campo politiche per le pensioni e il lavoro che siano realmente innovative e migliorino la vita degli italiani: se Renzi intende calare dall'alto senza dialogo e confronti una riforma parziale, il rischio di deriva per il nostro paese sarebbe molto alto.

E così rilancia la sua proposta e chiede che il governo la discuta nel merito e seriamente.

Nuovi tagli per finanziare l'APE? Ultime novità riforma pensioni oggi 23 maggio

L'Europa ha imposto all'Italia, per l'anno 2017, un rapporto deficit/PIL che deve attestarsi all'1,8% e questo dato è da tenere presente quando si parla di riduzione del cuneo fiscale e di riforma pensioni 2016/2017 all'insegna dell'APE.

Prima di approntare misure impegnative, occorre valutare la sostenibilità e dunque un'attenta ricerca delle risorse economiche disponibili. Secondo IlSole24Ore, l'APE, nella forma attuale, 'costerebbe' circa 1 miliardo di euro e la reperibilità di questi soldi potrebbe arrivare dal taglio di altre misure: innanzitutto, è probabile che si vada verso la disattivazione della clausola IVA; in secondo luogo, è possibile che non venga rinnovato il bonus sulle ristrutturazioni e il cosiddetto 'ecobonus'. Insomma, si tratta di una partita che va affrontata con la massima attenzione: i vincoli di bilancio dell'Europa sono molto stretti e il governo Renzi si trova a dover mediare tra le esigenze dal basso, quelle del popolo italiano, e le 'esigenze' dall'alto, quelle dell'Europa, che sembra voler dare poco spazio di manovra al governo. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.