Nella giornata in cui si è svolta la grande manifestazione dei sindacati per chiedere al governo Renzi aperture differenti e più ampie sul tema della riforma pensioni 2016/2017 giungono delle novità: in Gazzetta Ufficiale, infatti, è stato pubblicato il decreto contenente la disciplina riguardante il part-time agevolato; si attendono, comunque, i decreti attuativi, i quali saranno emanati probabilmente dopo l'incontro con i sindacati del 24 maggio. Nel frattempo, sembra che il fronte sindacale non sia compatto nelle sue richieste: la Cgil, infatti, secondo quanto dichiarato dalla Camusso, avrebbe 'minacciato' il governo di indire lo sciopero generale, ma gli altri sindacati non si sono compattati sulla proposta, ma hanno avuto posizioni differenti.
Il problema riguarda la mancanza di confronto non solo sulla questione della riforma delle Pensioni, ma anche su tutte le altre riforme del mercato del lavoro fatte dal governo Renzi. La domanda che ci si è posti è perché questa divisione, che non può che mostrare una debolezza strutturale nella protesta.
Camusso contro il governo: ultime novità riforma pensioni oggi 20 maggio
Susanna Camusso ha tenuto un intervento molto infuocato durante la manifestazione che chiede una riforma pensioni 2016/2017differente da quella proposta dal governo Renzi. Si chiede che le istanze dei pensionati da un lato e di coloro che vorrebbero accedere anticipatamente alla pensione dall'altro vengano accolte seriamente dal governo Renzi, altrimenti si potrebbe andare verso lo sciopero generale.
Si tratta di una 'minaccia' che rappresenta la forma più radicale di protesta che i sindacati possono mettere in campo: la richiesta è che il governo accetti le proposte e le discuta seriamente senza chiusure pregiudiziali. Commentando, poi, le promesse di Renzi, durante la diretta di 'Matteo risponde', il quale ha sottolineato come si potrebbe andare verso un nuovo taglio delle tasse, la Camusso ha definito il premier un novello mago Zurlì che fa soltanto annunci e poi non affronta i veri temi di politica economica.
Insomma, la durezza dell'intervento della Camusso non è piaciuta del tutto alla Cisl, che ha invece tenuto un profilo più conciliante.
Furlan e Barbagallo: ultime novità riforma pensioni oggi 20 maggio
La Furlan della Cisl ha voluto immediatamente smarcarsi dalla posizione 'estremista' della Camusso e ha ribadito qual è la linea che intende seguire il proprio sindacato per quanto riguarda la riforma pensioni 2016/2017: la parola utilizzata è 'dialogo', perché occorre prima parlare di contenuti e poi, eventualmente, di sciopero.
Una linea molto più morbida e aperta nei confronti di Renzi e del suo governo: le critiche, comunque, ci sono state, perché è sembrato un segno di debolezza da parte dell'intero fronte dei sindacati. Barbagallo della Uil, invece, ha mantenuto una linea intermedia tra le due posizioni: il dialogo e il confronto è fondamentale, ma la fiducia non sembra essere troppo alta, per cui, qualora non si riuscisse nell'intento, lo sciopero generale sarebbe una soluzione estrema ma in definitiva l'unica strada percorribile. Per aggiornamenti sull'evoluzione della situazione, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.