I dibattiti sulla proposta di riforma pensioni 2016/2017avanzata dal governo Renzi, e che va sotto il nome di APE, proseguono e le ultime novità riguardano sia le forme di mobilitazione che alcune categorie vogliono mettere in campo, sia alcuni commenti da parte dei sindacati sulla mancata convocazione da parte di Matteo Renzi. Sullo sfondo restano ancora le polemiche sulla questione incrociata delle unioni civili e della pensione di reversibilità: Tito Boeri aveva annunciato che è possibile sostenere piuttosto tranquillamente la spesa connessa ad un aumento quantitativo di questa tipologia di reddito previdenziale, ma gli attacchi delle opposizioni – contrarie in linea di principio allo stesso meccanismo delle unioni civili – si sono fatti particolarmente virulenti con la lettera aperta a Mattarella inviata da Malan di Forza Italia.

Secondo il deputato forzista, mancherebbe la copertura economica e finanziaria per il provvedimento e che le conseguenze sull'intero sistema previdenziale sarebbero piuttosto pesanti.

Il 'manifesto digitale' dei precoci: novità riforma pensioni oggi 16 maggio

Se il governo Renzi sta proseguendo lungo la strada segnata dall'APE e dal prestito pensionistico, le categorie più penalizzate e che chiedevano una differente riforma Pensioni per il 2016/2017 annunciano nuove iniziative e nuove mobilitazioni. Si segnala, ad esempio, l'originale iniziativa dei lavoratori precoci, che hanno prodotto un 'manifesto digitale' da inviare a tutti i politici per informare della condizione di questa categoria di lavoratori: la richiesta è quella della Quota 41 senza penalizzazioni né, ovviamente, prestiti; in più, si sottolinea che, in questo modo, si libererebbe molto 'spazio' per i giovani disoccupati: in questo senso, la campagna di sensibilizzazione investe anche i giovani, ai quali si chiede di fare fronte comune per questa battaglia.

Chi volesse ottenere maggiori informazioni in merito, può collegarsi al gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'. Anche le donne, che chiedono la proroga dell'Opzione contributiva o la sua trasformazione in una misura strutturale, sottolineano come della loro vertenza non si parli più e nell'APE non sia previsto nulla che possa permettere questa soluzione: anche questa categoria di lavoratrici annuncia nuove mobilitazioni nei prossimi tempi.

Scontro governo-sindacati? Novità riforma pensioni oggi 16 maggio

Si riaccende anche lo scontro tra governo e sindacati: il nodo è ovviamente quello della riforma pensioni 2016/2017 con l'APE, ma soprattutto il fatto che Matteo Renzi annunci di voler convocare i sindacati, ma questa convocazione non sarebbe ancora giunta. Bonfanti del Fnp-Cisl saluta con favore le parole del premier che a Porta a Porta ha annunciato di voler convocare i sindacati e dichiara che loro, in quanto sindacato, sarebbero già pronti: dunque, si attende soltanto la chiamata.

Molto più critica, invece, Susanna Camusso, la quale sottolinea, invece, la contraddizione tra le parole di Matteo Renzi e i fatti: gli annunci di convocazione sono stati già parecchi, ma l'invito ancora non è arrivato. La Cgil, insomma, sottolinea ancora una volta la difficoltà dei rapporti tra i sindacati e l'esecutivo. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.