Parole durissime quelle del segretario nazionale Unicobas, Stefano D'Errico, all'indirizzo dei sindacati confederali in ragione dello sciopero unitario proclamato per giovedì prossimo, 12 maggio, dai sindacati di base. Già nei giorni scorsi, D'Errico si era scagliato contro l'ambiguità di Cgil, Cisl, Uil e Snals, la stessa dimostrata in occasione della firma sul contratto di mobilità docenti 2016/2017.

Lo 'sciopero autistico', proclamato dai confederali per il prossimo 20 maggio, così come l'ha definito D'Errico, non ha la stessa valenza di quello indetto dal sindacalismo di base e coincidente con l'effettuazione dei test Invalsi.

Ultime news scuola, martedì 10 maggio 2016: Unicobas 'Confederali andati oltre la decenza'

'Da un mese chiedevamo che venisse potenziata la data comune del 12 maggio - sottolinea il segretario Unicobas - ma l'operato divisivo dei sindacati confederali e Snals è andato ben oltre la decenza.' D'Errico menziona a questo proposito le assemblee sindacali convocate proprio per il prossimo 12 maggio con 'il ridicolo ed evidente tentativo' di allontanare i docenti e gli ATA dall'adesione allo sciopero dei sindacati di base, ma soprattutto cercando di convincerli ad accettare quella che D'Errico ha definito 'una farsa', riferendosi agli ambiti territoriali e al bonus del merito.

D'Errico: 'I loro scioperi non sono mai unitari, quello del 12 maggio è il vero sciopero'

'Loro si vogliono 'distinguere', ma i loro scioperi non sono mai unitari' afferma D'Errico, andando indietro nel tempo, esattamente all'anno scorso, quando i confederali confluirono in una data, quella del 5 maggio, già decisa dal sindacatoUnicobas.

Naturalmente, la questione legata ai test Invalsi rappresenta soltanto uno dei motivi della protesta, visto che c'è molta altra 'carne al fuoco' per giustificare l'agitazione di dopodomani, a cominciare dai bonus premiali, passando per la chiamata diretta dei docenti, il rinnovo contrattuale, le disparità di trattamento nell'ambito della mobilità etc.