Vi abbiamo anticipato, negli ultimi giorni, in merito al possibile cambio di rotta del Miur sul delicatissimo tema della sequenza contrattuale relativa alla chiamata diretta dei docenti, anche per la cocente sconfitta del Partito Democratico alle recenti elezioni amministrative. L'anticipazione riportata dal quotidiano 'Italia Oggi' in merito alla proposta che il dicastero di Viale Trastevere vorrebbe sottoporre ai sindacati non mancherà di diventare oggetto di discussione.

Chiamata diretta: non sarà più il dirigente scolastico a scegliere il docente?

Infatti, secondo quanto pubblicato dall'autorevole quotidiano economico, non dovrebbe essere più il dirigente scolastico a scegliere e a 'chiamare' dagli ambiti i docenti che ritiene maggiormente idonei per ricoprire un determinato incarico: il Miur starebbe studiando, infatti, una sorta di mini concorso che ogni Scuola potrà indire tra tutti i docenti che possederanno i requisiti per occupare i posti liberi in organico.

Ultime news scuola, sabato 25 giugno: come funzionerà la selezione dei docenti 'chiamati' dagli ambiti?

Come funzionerà? Ogni singola scuola renderà noto, tramite avviso reso pubblico a tutti i docenti iscritti nell'ambito territoriale, il profilo richiesto per ogni cattedra libera all'interno dell'organico, avendo cura di indicare i titoli di servizio e culturali richiesti.

Gli insegnanti interessati a quel posto potranno presentare la loro domanda e il primo classificato potrà beneficiare del diritto di ottenere l'incarico in quella scuola, incarico che, ricordiamolo, avrà durata triennale. Il dirigente scolastico si limiterà a valutare il curriculum presentato dall'insegnante, attraverso una griglia di valutazione stabilita su scala nazionale ed, eventualmente, potrà decidere di fissare un colloquio con il docente, colloquio che, però, non andrebbe ad influenzare particolarmente la suddetta procedura.

Proposta Miur ai sindacati per la chiamata diretta: dietrofront su legge 107?

Da quanto si evince, l'impalcatura della chiamata diretta, così come venne costruita all'interno della legge 107, dovrebbe venire, del tutto o quasi, smantellata. Ricordiamo che, comunque, si tratta solamente di un'ipotesi di proposta da sottoporre nei prossimi giorni ai sindacati e, in quanto tale, potrebbe essere oggetto di modifiche, anche radicali.

Restano da chiarire, infatti, diversi elementi, primo fra tutti il peso del colloquio dirigente-docente: quanto 'potere' resterà nelle mani del preside, ovvero quanto graverà l'elemento 'discrezionalità'? Si potrà dire addio alla chiamata diretta o dietro questa proposta potrebbero nascondersi dei trabocchetti?