E' stato firmato quest'oggi, mercoledì 8 giugno, a Roma, presso l'Istituto Comprensivo 'Regina Margherita', un protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, quello della Salute e quello dei Beni Culturali per favorire la promozione della lettura nella prima infanzia: a presenziare l'evento e a presentare il 'Programma 0-6' sono intervenuti, naturalmente, i responsabili dei vari dicasteri, gli onorevoli Stefania Giannini, Beatrice Lorenzin e Dario Franceschini.

Si tratta di un programma che intende sviluppare la diffusione della lettura in età prescolara (ad alta voce) sia in famiglia, ma anche nelle strutture sanitarie, sociali ed educative: il progetto comprende, inoltre, un percorso formativo che riguarderà pediatri, educatori e operatori socio-sanitari.

Ultime news scuola, 8 giugno 2016: Giannini 'Non è mai troppo presto per iniziare a leggere'

Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha espresso tutta la propria soddisfazione nel presentare il 'Programma 0-6', soprattutto perchè, per la prima volta, si tratta di un progetto che coinvolge tre diversi ministeri in quella che è stata definita come un'alleanza educativa e culturale.

Il ministro ha sottolineato come, nel nostro Paese, si debba far fronte ad una vera e propria emergenza culturale ed educativa se si pensa che 58 italiani su 100 leggono meno di un libro all'anno.

Lo slogan è 'Non è mai troppo presto per iniziare a leggere': il responsabile dell'Istruzione in Italia ha voluto citare, per l'occasione, le tre capacità cognitive che si sviluppano in tenerissima età come la capacità linguistica, musicale e logico-matematica.

Ministro Giannini: 'Nel mio percorso di vita, devo tutto ai libri che ho letto'

'Credo di dovere tutto ai libri che ho letto' dichiara il ministro Giannini riferendosi al proprio 'percorso di vita' ma si affretta ad aggiungere di provare un'ansia costante per quelli che non ha letto ancora. 'I libri, le biblioteche hanno veramente il potere di cambiarci la vita.

E' fondamentale - ha sottolineato il ministro - come ci sia sempre qualcuno che legga ai più piccoli, perchè da questo dipende ciò che saremo nella nostra vita. E' necessario - ha concluso l'onorevole - che il Paese vada in una direzione diversa da quella attuale'.