Il governo, entro questo mese, si appresta a varare il decreto leggeinerente lariforma del processo civile. La nuova normativa punterà soprattutto sullasemplificazione e riduzione di molti processi per i quali è indispensabile una composizione collegiale. Si vuole anche dare risalto alle proposte di conciliazione del magistrato. L’esecutivo, dunque, punta ad introdurre il cosiddetto rito sommario di cognizione come regola e non più come eccezione.

Inoltre bisogna menzionare le norme sui ricorsi in Cassazione,predisposte per disincentivare il 3° grado di giudizio.

Nel processo civile di I grado, viene prevista per tutte le cause l’applicazione del rito sommario di cognizione, con maggiori poteri a disposizione del magistrato per tutte le controversie che finora sono di competenza del giudice unico. L’ambito di applicazione è ristretto alle cause di minore rilevanza economica, fino ad oggi attribuite al tribunale in composizione monocratica, ad eccezione delle cause di lavoro. Ricordiamo, infatti, che la durata dei procedimenti civili con rito sommario è di circa535 giorni, ben 435 giorni in meno rispetto a quello ordinario.

Nuove regole anche a vantaggio degli avvocati

Un’altra importante novità concerne chi perde il giudizio. Nel caso di lite temeraria (ex articolo 96 cod.

proc. civ.), scatterà la condanna alle spese, ed una multa da mille a 10mila euro che potrà essere applicata immediatamente dal giudice. A chi agisce o resiste in giudizio con malafede o colpa grave, il giudice ordinerà il preciso importo della sanzione, oltre all'ulteriore condanna al risarcimento del danno.

La riforma del processo civile incide anche sulle facoltà che l’avvocato può esercitare nel corso del giudizio.

Questi sia prima, sia nel corso della causa, può assumere le dichiarazioni scritte da usare come testimonianze da parte di terzi. È previsto, a carico del difensore, l’obbligo di attestarne l’autenticità. Tale misura ha l’obiettivo di snellire il processo per eliminare drasticamente molte udienze che risultano superflue, essendo disposte solo per sentire i testimoni, che molto spesso non si presentano nel giorno stabilito.

Ricorso in Cassazione e accesso alla magistratura

In Cassazione, la riforma stabilisce nuove regole che incideranno sulle decisioni in camera di consiglio, istanze di regolamento, di competenza e di giurisdizione, e infine sulla correzione materiale o revoca dei provvedimenti e delle ordinanze viziate da errore. È prevista la formazione di una squadra di circa 70 giudici ausiliari in soccorso della Corte di Cassazione per risolvere le cause arretrate di natura tributaria.

Questi ultimi verranno individuati tra i consiglieri con non più di 75 anni in pensione. L’incarico di durata di 5 anni non sarà rinnovabile. È stato contemplato anche l’intervento dei giudici del massimario. La riforma, circa l’accesso alla carriera di magistrato, ha stabilito un 10% di posti in più per i partecipanti, e il tirocinio a 12 mesi anziché 24 per chi ha superato il concorso negli ultimi 10 anni.

L’organico nell’amministrazione degli uffici giudiziari verrà aumentato con circa 1.000 impiegati, tramite assunzioni in mobilità fino al 2018. Per altre info di diritto potete premere il tasto "segui"accanto al nome.