Per la Riforma delle Pensioni, per la quale il Governo è al lavoro da giorni, anche con diversi incontri con i sindacati, ci potrebbero essere ancora novità. In attesa di altri aggiornamenti sul tavolo tra Governo e sindacati prende ipotesi la proroga per l'opzione donna
Novità: possibile proroga per "opzione donna"
Prende sempre più piede l'ipotesi che l'opzione donna, l'opzione con cui le donne possano andare in pensione in anticipo possa essere prorogata. Patrizia Maestri del PD, fa sapere che ci sono margini, anche economici, per la proroga di questa opzione anche per le donne nate nell' ultimo trimestre del 1957 o 1958.
Il margine ci sarebbe perchè nei primi 6 mesi di quest'anno con l'opzione donna sono state 7.000 le donne che hanno abbandonato il posto di lavoro in anticipo, e gli stanziamenti sono ancora in essere, non sono andati esauriti.
Ci sarebbero 1,5 mld di euro da stanziare
Oggi ci sarà un nuovo incontro tra Governo e sindacati, la discussione odierna verte sugli stanziamenti che il Governo ha disponibili per la Riforma delle Pensioni. Bisogna capire quanto il Governo può spendere per i provvedimenti più veloci da inserire nella legge di bilancio. Secondo il quotidiano "Il sole24ore" il Governo avrebbe pronti 1.5 miliardi di euro da investire in questa riforma, cifra che non permetterebbe tutte le modifiche inizialmente paventate per le pensioni in essere; andrebbero in dubbio sia l'aumento della quota di reddito per ricevere la quattordicesima e l'aumento degli utenti per la no tax area, pare invece quasi sicuro il bonus per i lavoratori precoci.
Leggi anche Pensioni precoci ultime novità su quota 41: Damiano 'C'è volontà di stringere i tempi'
Il ministro Poletti dichiara che dalla legge di bilancio uscirà sicuramente un piccolo tesoretto con i risparmi che saranno previsti che sarà sicuramente destinato alle pensioni, proprio per questo gli incontri tra Governo e sindacati in questi giorni sono molti, bisogna capire insieme quali interventi fare per andare incontro alla gente, cercando di capire anche come non gravare troppo sul bilancio dello Stato.