La chiamata diretta dei presidi, come cambiamento epocale di assunzione dei docenti, ha pochi giorni per poter essere sperimentata ed attuata.Ma dati i tempi ristrettissimi, èpossibile che possa essere rinviata all'estate del 2017? È questa l'ipotesi trapelata negli ultimi giorni dopo un rapido calcolo del tempoche manca all'inizio dell'anno scolastico 2016/2017. La circolare contenente le indicazioni per le scuole sullachiamata diretta è arrivata solo una settimana fa, il 22 luglio e le soluzioni adottate dal ministero dell'Istruzione stanno lasciando tutti perplessi: mettere in pratica il cambiamento epocale, quando insegnanti, dirigenti scolastici e dipendenti amministrativi sono in ferie, ad agosto, è un azzardo che rischia di gettare la scuola nel caos.

Chiamata diretta presidi 2016,tempi ristretti e inevitabili disagi

Seppur condivisibile la chiamatadegli insegnanti in base alle competenze maturate ed ai titoli raggiunti, a danno, però, dell'anzianità di servizio scolastico che è già di per sé competenza ed esperienza acquisite, una novità così innovativa e rilevante nel mondo della Scuola avrebbe dovuto essere più ragionata, più prudente, soprattutto perché essendo tutti i professori già di ruolo, chiamata diretta o vecchie regole, nessuno di essi rimarrà senza collocazione. Senza entrare nei dettagli tecnici della chiamata diretta, gli stessi presidi e lo stesso personale amministrativo si ritrovano a dover gestire la patata bollente con gli inevitabili disservizi ed errori che, inevitabilmente, potranno verificarsi, soprattutto perché si tratta di un nuovo meccanismo, tutto da sperimentare, anche con il colloquio via Skype.

Calendario alla mano, docenti e presidi avranno tre o quattro giorni di tempo rispettivamente per inviare la candidatura e procedere con colloqui e scelta.

Chiamata per competenze dei docenti, rinvio al 2017?

Rimangono da fare alcune riflessioni.

La chiamata diretta è stata imposta dal ministero dapprima ai sindacati e poi, a cascata,agli utilizzatori finali, presidi e docenti, tanto è vero che rispetto all'intesa nata nella prima settimanadi questo mesedi cambiamenti in corsa ne sono stati fatti e, probabilmente, sono quelli più importanti e più scomodi. Alla luce di quanto accaduto, La Tecnica della scuola avanza l'ipotesi che la chiamata diretta possa slittare al 2017 evitando tutti i disagi ai quali la scuola potrebbe andare incontro nei prossimi due mesi.

Non a caso, infatti, il rinvio è avallato da gruppi di dirigenti scolastici e di sindacalisti e non è da scartare l'ipotesi che il ministero dell'Istruzione ed i sindacati stessi siano d'accordo per posticipare la chiamata diretta, ma stiano aspettando solo l'evento funzionale e credibile che possa giustificare tale rinvio.