E' attesa per oggi, martedì 12 luglio, la firma sul contratto riguardante la chiamata diretta dei docenti, o per meglio dire, lo spostamento del personale docente dagli ambiti territoriali di appartenenza alle singole scuole. Un contratto che, come vi abbiamo riferito questa mattina, non verrà sottoscritto dalla Gilda degli Insegnanti, come annunciato dal sindacato stesso, in ragione dei contenuti della sequenza contrattuale.

Ultime news scuola, martedì 12 luglio 2016: chiamata diretta 'Anzianità ingiustamente penalizzata'

Sulla questione è intervenuto anche il direttore del sito specializzato 'Tecnica della Scuola', Alessandro Giuliani che, nel corso di un suo intervento nella trasmissione 'Open Day', in onda su Radio Cusano Campus, ha criticato la decisione di mettere in secondo piano l'anzianità del servizio del docente: 'Trent'anni di insegnamento hanno un peso specifico non indifferente - ha affermato Giuliani - perchè questo requisito è stato messo all'ultimo posto nella procedura relativa alla chiamata diretta?

Non è possibile arrivare alla decisione di eliminare il fattore 'esperienza': al contrario, l'anzianità di servizio doveva rimanere il requisito più importante - ha proseguito Giuliani - proprio perchè possedere tanta esperienza, spesso, fa la differenza'.

Pur essendo d'accordo sul fatto che titoli posseduti e corsi di aggiornamento debbano avere il loro giusto peso, il direttore di Tecnica della Scuola ritiene che tutto ciò non debba essere considerato come elemento predominante nello spostamento di tanti insegnanti finiti negli ambiti territoriali.

Sempre in merito alla chiamata diretta, Giuliani ha lanciato un appello ai sindacati affinchè sorveglino attentamente ciò che avverrà nel prossimo mese di agosto nelle scuole, onde evitare di dare la possibilità ai dirigenti scolastici di 'personalizzare' troppo i requisiti necessari per poter aspirare ad un specifico posto.

Chiamata diretta: c'è il rischio di ritagliare dei profili 'ad personam'?

Il punto è proprio questo: cosa verrà indicato da ciascuna scuola per quanto riguarda i titoli necessari per poter ricoprire una determinata cattedra? Lucio Ficara di Tecnica della scuola, pur sottolineando che i requisiti dovranno fare riferimento al PTOF, è pur vero che l'individuazione dei singoli requisiti dovrebbe appartenere ai dirigenti scolastici.Il rischio, insomma, sarebbe quello di trovarci di fronte ad una scelta di requisiti che, di fatto, anzichè essere aperti a tutti, potranno avere lo scopo, invece, di ritagliare dei profili 'ad personam'. Insomma, il modo per aggirare l'ostacolo rimarrà sempre e comunque.