La UIL ha pubblicato le prime FAQ per mettere un po' di ordine all'interno della normativa della 'chiamata diretta': si tratta di prime domande e risposte in attesa dell'emanazione definitiva delle cosiddette Linee Guida da parte del Miur. La sequenza contrattuale si prevede piuttosto complessa e le segreterie delle istituzioni scolastiche dovranno lavorare tutto il mese di agosto per permettere che si arrivi all'inizio del nuovo anno scolastico con tutti gli organici delle scuole stabiliti e pronti a lavorare. Le polemiche sono ancora piuttosto accese, anche se sembra oramai certo che il Ministero procederà lungo la sua strada e che, come abbiamo già detto più di una volta, nella sostanza il 'potere' dei dirigenti scolastici resterà immutato.
FAQ Uil sulla sequenza contrattuale della 'chiamata diretta'
Ecco, allora, le caratteristiche principali che dovrebbe avere il provvedimento della 'chiamata diretta' dei docenti, a partire dalle FAQ della Uil:
- chi riguarda la chiamata diretta: saranno soggetti alla nuova procedura tutti i docenti che avranno la propria titolarità nell'ambito territoriale – si tratta dunque dei docenti delle Fasi B1 e B2 (dal secondo ambito a seguire), gli insegnanti della fase B3, della fase C e della fase D
- tempistica: la data di scadenza è il 31 agosto per coloro che rientrano nella titolarità di ambito a seguito delle procedure di mobilità; il 15 settembre per tutti i docenti che saranno immessi negli ambiti territoriali per l'a. s. 2016/2017 (vincitori del concorso Scuola 2016 e GaE) – per quanto riguarda le procedure: ci sarà una data unica per la pubblicazione degli avvisi dei presidi sui docenti che si ricercano e una data unica per l'invio della propria candidatura mediante curriculum
- posti: si tratta di tutti posti vacanti nell'organico dell'autonomia (che ha durata triennale così come i contratti che verranno firmati), ad essere esclusi ovviamente i posti cosiddetti 'al 30 giugno'
- il ruolo dei presidi: stando al momento attuale della trattativa (fallita), il dirigente scolastico dovrebbe raccogliere tutti i curriculum e sulla base dei criteri prescelti dovrebbe stilare una sorta di graduatoria per soli titoli dalle quali pescare per l'assegnazione del contratto triennale – questo è il nodo del contendere ancora da sciogliere: il preside potrà scegliere autonomamente anche al di là delle graduatorie? O sarà legato a esse? Qual è il ruolo del colloquio? Mediante questo strumento potrà scegliere liberamente al di là delle graduatorie?
- mancanza di docenti con i requisiti richiesti: qualora non dovessero pervenire curricula di docenti che si confanno alle richieste (ricordiamo che la tabella dei titoli è vastissima, al momento si parla di circa 48 voci), i sindacati avevano chiesto di utilizzare un meccanismo 'oggettivo' (le graduatorie di riferimento, come le GaE, quelle di merito o quelle di mobilità; il Miur sembra più propenso a lasciare il via libera della scelta esclusivamente alla discrezionalità del dirigente scolastico
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