Il nodo della 'chiamata diretta'rappresenta uno dei punti più contestati dell'intera riforma delle 'Buona Scuola': come abbiamo già segnalato, la settimana scorsa il tavolo delle trattative tra Miur e sindacati è saltato e il Ministero ha deciso di portare avanti il proprio percorso anche senza l'accordo con le parti sociali. Nella giornata di oggi, dovrebbero arrivare le Linee Guida mediante le quali il Miur ha intenzione di emanare le procedure organizzative per quella che è definita la più importante rivoluzione nella scuola italiana e il documento sarà presentato in anteprima ai sindacati.

Sul noto sito Tecnica della Scuola, è stato pubblicato un intervento di un tecnico del Miur, che ha preferito non essere citato per nome, che ha delineato in anticipo quali saranno le caratteristiche del documento Miur: ad intervenire è stata anche la Gissi della Cisl Scuola che ha ribadito come i sindacati sottolineeranno nuovamente le loro posizioni senza scendere a compromessi.

Il ruolo del 'preside' nella chiamata diretta: le Linee Guida del Miur

Secondo quanto riportato da La Tecnica della Scuola, il tecnico del Ministero ha raccontato in maniera piuttosto precisa quale sarà lo 'spirito' che animerà il documento Miur, le cosiddette Linee Guida, sulla chiamata diretta. Innanzitutto, una volta saltato il tavolo con i sindacati, l'idea è quella di tornare all'origine del provvedimento: la sequenza contrattuale sarà decisamente differente da quella prevista nei confronti con le parti sociali, e si tornerà a una preponderanza assoluta del ruolo del preside.

Centrale sarà dunque il 'colloquio' mediante il quale il dirigente scolastico potrà decidere quale docente entrerà a far parte della sua 'squadra'. L'idea del Miur è la seguente: se un preside sa fare realmente il suo lavoro, allora è in grado, mediante un colloquio, di capire, per ogni classe di concorso, qual è il docente più adatto per l'attuazione del suo piano dell'offerta formativa.

Criteri e requisiti per la 'chiamata diretta': le Linee Guida del Miur

Ma le 'sorprese' in arrivo sulla chiamata direttanon sono finite. Stando sempre alle dichiarazioni del tecnico del Miur, le Linee Guida presenteranno una tabella di oltre 40 requisiti che sarà utilizzata dal preside per emanare gli avvisi sulle tipologie di docenti richiesti.

Il dirigente scolastico dovrà decidere, non 4 come si era pensato, ma 6 o addirittura 8 criteri, tra tutti quelli presentati dal Miur, per identificare il profilo professionale dell'insegnante che si ricerca. Ma i criteri e i requisiti saranno sicuramente importanti ma non decisivi: quello che sembra rimanere è la discrezionalità dei presidi che potranno comunque liberamente scegliere che più si attaglia alla propria idea di scuola. Insomma, non solo il confronto tra sindacati e Miur è saltato, ma il ministero avrebbe intenzione di tornare al nucleo iniziale del provvedimento. Gissi della Cisl scuola afferma che, con queste condizioni, sarà difficile trovare consenso nel mondo della scuola e nei casi più eclatanti l'unica strada che rimarrà da percorrere sarà quella dei ricorsi giudiziari. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.