Novità nelle scuole elementari del Regno Unito. A partire dal 2017 adotteranno il metodo di studio adottato a Singapore, quella che è stata giudicata come la 'Scuola più preparata al mondo': una rivoluzione scolastica che si renderà possibile grazie ad un finanziamento di 41 milioni di sterline. Come viene riportato sul numero odierno di 'Repubblica', nei prossimi quattro anni, gli insegnanti inglesi verranno formati, oltre che dotati di nuovi libri di testo.

Andreas Schleicher, capo del programma di valutazione dell'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ritiene che il metodo 'Singapore', come ribattezzato da molti, sia particolarmente interessante e il più 'ascoltato' durante i convegni internazionali dei ministri dell'istruzione.

Ultime news scuola, domenica 24 luglio: metodo 'Singapore', rivoluzione in Inghilterra

Proprio l'Ocse ha pubblicato una classifica sulla capacità matematica degli studenti di quindici anni, classifica che comprende 76 paesi: al primo posto si è piazzato proprio Singapore, mentre al secondo posto c'è Hong Kong. Il dominio asiatico è completato dal terzo, quarto e quinto posto occupati rispettivamente da Corea del Sud, Giappone e Taiwan (gli inglesi occupano 'solamente' il ventesimo posto).

Il progetto è già iniziato lo scorso anno, quando trenta insegnanti cinesi hanno insegnato matematica in alcune scuole elementari e potessero oltre modo mostrare il loro metodo didattico ai colleghi britannici.

L'iniziativa ha avuto un ottimo riscontro e da qui parte il suo sviluppo.

Metodo 'Singapore': disciplina, impegno, diligenza, rivalità e desiderio di primeggiare

In cosa consiste il metodo 'Singapore'? Innanzitutto, ambizione, desiderio di eccellere, orgoglio e grandi aspettative da parte dei genitori: studenti che vengono incoraggiati a rivaleggiare tra loro (con tanto di applausi per chi risponde giusto e derisioni in classe, invece, per chi sbaglia).

Meno materie, ma studiate in modo più approfondito, meno ore di lezione per i docenti ma preparazione migliore. Impegno, disciplina e diligenza. C'è da dire, comunque, che non tutti apprezzano questo metodo, accusato di frenare la creatività dei ragazzi e di insistere troppo sulla disciplina. Chissà che anche il ministro Giannini non ci voglia fare un pensierino per la scuola pubblica italiana...