L'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha emesso un'apposita nota in merito al comportamento che i dirigenti scolastici dovrebbero tenere a seguito di eventuali contenziosi con le famiglie degli alunni. Le indicazioni si sarebbero rese necessarie a seguito dei numerosi esposti pervenuti all'Ufficio Regionale del Lazio riguardanti i rapporti tra gli insegnanti e gli alunni, i rapporti tra i vari studenti, la qualità dell'insegnamento e le condizioni delle strutture scolastiche.

Ultime news scuola, giovedì 7 luglio 2016: nota USR Lazio sui rapporti scuola-famiglia

L'obiettivo preposto sarebbe quello di migliorare il dialogo Scuola-famiglia, che, di questi tempi, sarebbe impresa non facile, alla luce di quanto spesso è accaduto all'interno degli edifici scolastici: insomma, una buona connivenza al fine di evitare contenziosi dannosi sia per l'amministrazione centrale che per la scuola stessa.

A tal fine, viene precisato che gli esposti non andranno presentati all'Ufficio Scolastico Regionale in quanto la competenza riguarderà la scuola indicata nell'esposto; sempre secondo la suddetta nota (protocollo numero 22063 del 6 luglio 2016), le decisioni, prese dagli organi collegiali, che riguardano la valutazione degli studenti sono da considerarsi atti definitivi; quindi, nel caso in cui debba sorgere una controversia, le suddette valutazioni risulteranno impugnabili di fronte all'autorità che ha provveduto ad emettere l'atto, per esempio il consiglio di classe se si dovesse trattare di uno scrutinio.

Nota USR Lazio N. 22063 del 6 luglio 2016, i contenuti: ultime news scuola, 7 luglio

A tal proposito, la medesima nota dell'USR Lazio ha precisato che tale decisioni potranno essere soggette ad impugnazione entro il termine massimo di sessanta giorni dall'emissione dell'atto (impugnazione diretta al Tribunale Amministrativo Regionale) oppure al Presidente della Repubblica, entro un termine massimo di centoventi giorni dall'emissione dell'atto.

C'è da tenere presente che le indicazioni menzionate nella nota dell'USR Lazio, sebbene siano indirizzate a tutti gli istituti della regione, sono da ritenersi valide per tutto il territorio nazionale e, per questo, dovrebbero essere seguite da tutte le altre scuole. Per consultare la nota numero 22063 del 6 luglio potete collegarvi alla pagina webusrlazio.it/index.php?s=1052&wid=3784