Di storie simili a questa, purtroppo, ne sentiamo tante e, naturalmente, non fanno del bene alla Scuola pubblica italiana che, invece, mai come in questo momento avrebbe bisogno di serenità e di tranquillità. Il tutto è accaduto a Roma, all'Istituto Tecnico di Tor Sapienza, dove un padre ha minacciato l'insegnante perchè la figlia colleziona brutti voti, mentre la docente afferma di essere stata abbandonata dal preside nonchè vessata dagli studenti.
Ultime news scuola, lunedì 4 luglio 2016: la figlia prende brutti voti, il padre minaccia la docente
Come rende noto il quotidiano romano 'Il Messaggero', il 13 maggio scorso la docente ha presentato denuncia per i continui problemi avuti con gli studenti del quinto anno. Il dirigente scolastico, anzichè valutare opportunamente la situazione, avrebbe umiliato la professoressa davanti ai ragazzi, intimandole di stare zitta, altrimenti l'avrebbe sbattuta fuori.
Gli studenti si sarebbero rivolti al preside per l''eccessiva severità' mostrata dall'insegnante che, tra l'altro, non è assunta di ruolo: sta svolgendo, infatti, servizio di supplenza.Il giorno prima, il 12 maggio, la docente viene convocata dal preside: nell'ufficio ci sono anche i genitori della ragazzina che quest'anno va male in inglese mentre con la professoressa che c'era prima, la giovane aveva ottenuto degli ottimi voti,
L'insegnante si difende: 'Umiliata dal preside e minacciata dal padre della mia alunna'
I genitori chiedono al preside che la ragazza venga interrogata dall'insegnante in loro presenza ma la docente si oppone fermamente 'perchè ne andava della mia dignità' ha confessato la docente precaria.
A quel rifiuto, l'insegnante, indispettita dalla situazione venutasi a creare, decide di uscire dalla presidenza, inseguita dal padre della ragazza che, trattenendola per una mano, la ferma, dicendole che non può recarsi in classe perchè prima avrebbe avuto qualcosa da dirle.
'Tutti i giorni ho a che fare con i delinquenti - avrebbe minacciato l'uomo - da oggi, mia figlia andrà bene in inglese.' Indubbiamente una brutta storia: dal prossimo anno scolastico, potremmo vederne anche di peggio.