Alcune settimane fa il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Davide Faraone, lanciò quella che il mondo scolastico ha considerato una vera e propria provocazione, ovvero il ritorno dell'uso dello smartphone in classe: tale decisione troverebbe la propria giustificazione dallo 'sforzo' del governo per la realizzazione del Piano Nazionale Digitale previsto dalla riforma Buona Scuola.

Ultime news scuola, domenica 3 luglio 2016: NO al cellulare in classe, parte la petizione al ministro Giannini

Come riportato da Tecnica della Scuola e dal quotidiano 'Repubblica', è stata indetta una petizione, che sino ad ora ha raccolto circa duemila firme, per dire di NO alla proposta lanciata dall'onorevole Faraone.

Il coordinatore del Gruppo di Firenze per la scuola del merito, in qualità di promotore della petizione, ha spiegato i motivi dell'iniziativa: 'Il divieto dell'uso del cellulare nelle classi venne presa dall'allora ministro Giuseppe Fioroni che si preoccupò giustamente dell'altissimo livello di distrazione e di disturbo.' Dobbiamo considerare, poi, che l'uso dello smartphone oggi sarebbe ancora più 'distruttivo' in quanto i ragazzi userebbero il proprio dispositivo per copiare, per giocare, per chattare o, ancora peggio, per prendere in giro professori e compagni di classe. Il rischio sarebbe quello di arrivare ad un altissimo livello di distrazione che renderebbe impossibile lo svolgimento delle attività didattiche, già in molti casi resa complicata dal comportamento indisciplinato degli studenti, specialmente alle superiori.

Docenti e presidi: 'Di quale beneficio sarebbe permettere l'uso dello smartphone?

'Quale beneficio potrebbe apportare l'uso dello smartphone?' si stanno chiedendo i docenti. L'uso del cellulare in classe è una forma di maleducazione: una delle ragioni principali per cui presidi e docenti stanno sottoscrivendo la petizione è proprio quella di tutelare gli interessi degli studenti, perchè ci troveremmo di fronte ad un continuo messaggiare, copiare, giocare. 'Come fa a dire il sottosegretario Faraone che toccherà agli insegnanti garantire il saggio uso dello smartphone in classe?'