Dieci milioni di euro per aprire le scuole anche oltre la “scuola. Avrete certamente sentito parlare di Scuola al centro”, il progetto nato solamente alcuni mesi fa su iniziativa del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca scientifica contro la dispersione scolastica, progetto che prevede l’apertura degli istituti scolastici fino al pomeriggio nelle aree a rischio di quattro città metropolitane ovvero Napoli, Roma, Palermo e Milano. Un impegno voluto dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini anche per cercare di contrastare il disagio sociale e l'illegalità, un impegno che, però, ha generato anche un fiume di critiche e di polemiche.

Ultime news scuola, mercoledì 13 luglio 2016: a Napoli, flop del progetto 'Scuole aperte'

Il noto quotidiano di Napoli, 'Il Mattino', ha pubblicato nell'edizione odierna di mercoledì 13 luglio, un primo bilancio dell'iniziativa, bilancio che, a dire il vero, rasenta il fallimento. La partenza è stata fiacca, affannosa, complicata. Delle 275 scuole finanziabili soltanto 148 hanno aderito al bando del Miur. E, tra queste, poche hanno provveduto a riaprire i cancelli.

'Le cose vanno preparate, incardinate, organizzate. - ha dichiarato la preside dell'istituto tecnico Galiani, Armida Filippelli - Non è che quando tutti sono andati a casa un giorno ti svegli e dici “riapriamo le scuole”. Avrei voluto che Scuola al centro partisse molto prima'.

Scuole aperte, Camilla Sgambato PD: 'Prima genitori entusiasti, poi hanno preferito andare al mare'

Di fronte a questo clamoroso flop, l'onorevole del Partito Democratico, Camilla Sgambato ha risposto attraverso una lettera in cui viene espresso tutto il proprio rammarico per i miseri dati relativi al tasso di partecipazione al progetto 'Scuole aperte'.

'Il governo ha investito dieci milioni di euro' - ha dichiarato l'onorevole pieddina - molti dirigenti scolastici hanno organizzato attività per i ragazzi, ma tali attività, purtroppo, sono andate deserte'. Il rammarico di Camilla Sgambato è quello di aver percepito, inizialmente, l'entusiasmo delle famiglie, entusiasmo che poi, però, non si è poi concretizzato visto che molti genitori hanno preferito il mare.

Invece di cogliere un'opportunità, ha affermato la Sgambato, si è ancora una volta deciso di dire di no. Se vogliamo ricostruire il tessuto sociale del nostro Paese, serve la volontà e il contributo di tutti, 'non possiamo farlo da soli'.