Un'offerta di lavoro per gli amanti della birra: è quello che il National Museum of American History di Washington ha pubblicato due giorni fa sulla sezione 'Lavoro' del suo sito internet ufficiale. A prima vista potrebbe sembrare uno scherzo, ma si tratta - fa sapere il Direttore del Dipartimento Susan Evans - di una offerta molto seria.

La posizione ricercata

Si ricerca infatti uno 'specialista di birre' che avrà il compito di spostarsi per gli Stati Uniti (con spese di viaggio pagate) e raccogliere documentazione riguardo la storia della produzione della birra in America.

In poche parole si cerca qualcuno che possa "concentrarsi dedicando i suoi sforzi alla ricerca e la raccolta di materiale storico della birra americana".

Per la posizione di lavoro, diventata già virale sui social, viene offerto un contratto della durata di tre anni e uno stipendio di 64.650 dollari l'anno, ovvero circa 5.400 euro al mese, più dei benefici dovuti al tipo di lavoro svolto, ovvero viaggi pagati e bonusextra. Un "sogno" per molti amanti della birra, con la missione di assaggiare le birre delle case di produzione degli Stati Uniti, raccogliere una propria valutazione delle stesse e organizzare mostre con materiale storico sulla birra. Il curatore del museo ha fatto sapere - in un'intervista - la sua personale motivazione ad incoraggiare una tale posizione di lavoro: "Il movimento della birra artigianale" - dice- "è parte della cultura americana e noi vogliamo saperne di più".

Come candidarsi

Per candidarsi alla posizione è possibile inviare un curriculum vitae, in lingua inglese, all'indirizzo email disponibile sul sito ufficiale del Museo, seguendo le istruzioni contenute all'interno del bando di concorso, scaricabile dallo stesso sito nella sezione 'Jobs' (lavoro). Il termine ultimo per l'invio della candidatura è fissato al 10 agosto 2016.

In una nota contenuta all'interno del bando, il National Museum e lo Smithsonian Institute, finanziatore, incoraggia anche persone senza un background di carriera a partecipare comunque alla selezione, che è aperta, tra l'altro, anche ai candidati con disabilità.