L'Europa bussa alla porta del governo italiano chiedendo la stabilizzazione dei precari e questi, con leggi e decreti che cozzano gli uni contro gli altri, ubbidisce al diktat europeo partorendo la 107 e le assegnazioni sul sostegno ai docenti in mobilità nazionale. Non importa se tutto è incostituzionale perché bisogna solo far bella figura davanti all'opinione pubblica millantando di aver risolto il precariato scolastico. Docenti che non hanno nessuna esperienza sul sostegno ma che per grazia sindacale ricevuta vengono assegnati alle sedi sotto casa.

Più che un accordo una toppa quella messa sulla vicenda della mobilità dei docenti meridionali, realizzata con un trasformismo che farebbe impallidire il grande Petrolini, trasferendo i docenti anche a costo di far loro spostare i mobili nella scuola d'assegnazione, come segnalato da uno di loro ad un portale scolastico solo qualche giorno fa.

Assegnazioni sul sostegno ai docenti del sud

Evitare il trasferimento al nord era diventato l'imperativo per migliaia di docenti che l'anno scorso avevano congelato la presa di servizio, ma anche per gli Usr al fine di evitare di passare per la fase della conciliazione e al governo per mostrare la faccia bella di questa 107. Alla fine l'opportunismo italiano ha prevalso su ogni logica e su ogni precedente di legge, consentendo a 2000 docenti siciliani e circa 160 in Sardegna di lavorare nella regione di residenza.

Questo l'accordo emerso tra i sindacati e il Miur per concludere la fase delle assegnazioni provvisorie sul sostegno ai docenti del sud. Ma queste disposizioni hanno finito per mettere i docenti residuali delle Gae contro i neo immessi in ruolo.

Lesione dei diritti di alunni e docenti specializzati

A pagare per le inefficienze di Stato e Miur che mostrano la corda di fronte ai grandi problemi del personale scolastico sono però anche tutti quegli studenti con disabilità che non potranno essere seguiti da docenti specializzati sul sostegno, di cui le Gae invece abbondano.

Oltre a mettere in difficoltà insegnanti che non hanno mai avuto un approccio con queste delicate problematiche si violano le leggi 77 e 104, la Circolare Ministeriale del 22 ottobre 1988 e la sentenza della Corte Costituzionale del 3 giugno 1987 che impongono all'amministrazione l'onere di nominare un docente specializzato appositamente sul sostegno per consentire l'integrazione dell'alunno con disabilità.