Per i neo immessi in ruolocon la Fase C del piano straordinario di assunzioni, alle prese con il tentativo di evitare le procedure di mobilità e con le disposizioni alquanto anomale di alcune scuole, questi sono tempi duri. Può accadere talvolta che ricevano delle richieste di incarichi non pertinenti alla qualifica di neo immesso in ruolo, come testimonia un caso documentato da uno di loro a Orizzonte Scuola. A dire il vero riguarda tutti i docenti, siano essi precari o di ruolo da diversi anni.Il neo immesso in ruolo in questione scrive di aver ricevuto la richiesta di trasformarsi praticamente in facchino!
Proposta indecente
Nella lettera inviata al portale scolastico descrive come a luglio, al termine del differimento della presa di servizio, abbia risposto alla chiamata di una scuola che gli avrebbe assegnato un incarico non pertinente alla sua mansione. Dopo aver evitato i trasferimenti coatti delle Buona Scuolail docente approda presso la sede di assegnazione collocata in una scuola meridionale. Al suo arrivo è stato fatto subito oggetto di una richiesta tipica dei casi di fine attività didattiche molto dibattute tra i docenti, specialmente tra quelli precari. Avrebbe dovuto aiutare i collaboratori scolastici a spostare i mobili nell'istituto in cui aveva preso servizio.
Richiesta illegittima
Nel riportare alcuni riferimenti normativi sulla questione, il portale esorta tutti i docenti a segnalare casi analoghi. La denuncia va fatta subito ai sindacati e alle associazioni di tutela del personale scolastico. Inoltre converrà inoltrare anche una segnalazione al proprio USR. Esiste un regolamento che disciplina l'orario di insegnamento dei docenti che è contemplato nell’art.
28 del CCNL/2007, dove la validità e limitata alla presenza degli alunni in classe. A questo si richiama il portale scolastico confermando al docente che aveva scritto la lettera che la richiesta da lui ricevuta era illegittima. Non compete certamente ai docenti lo spostamento dei mobili in una scuola.