Inizia con un'amara constatazione la lettera pubblicata sul sito Orizzontescuola.itall'attenzione di "media, intellettuali, esperti in ambito scolastico nonché illuminati dell'Esecutivo" che ha per oggetto le pressanti operazioni di svalutazione del titolo abilitativo dei tieffini. I mittenti –tuttirappresentanti del coordinamento TFA II ciclo– lamentano in particolare la diversità di trattamento a cui sono stati sottoposti i tanti docenti direttamente assunti grazie alla legge 107/15. La stessa Agnese Landini, moglie del premier Renzi e bocciata al concorso 2012, sarebbe stata sfacciatamente avvantaggiata, e in quel caso –ricorda chi scrive –la selezione non è avvenuta affatto.

Di seguito un sunto di esortazioni e richieste avanzatea nome degli interessati.

TFA, l'appello del coordinamento

Sino a qualche anno fa l'abilitazione (e ancor più l'entrata in ruolo) era ben più facileda conseguire. Tra le righe della lettera del coordinamento TFA II ciclo si legge chiaramente una critica alle magagne della famigerata 107, che ha permesso a numerosi aspiranti insegnanti di accedere direttamente e senza alcuna scrematura ad una cattedra.

Oggi le selezioni sono quantomai ristrette. Come sappiamo, le competenze di un abilitato TFA sono pari (se non superiori) a quelle di un qualsiasi altro docente abilitato in Francia,a cui per di piùil passaggio di ruolo è consentito quasi in via diretta.

E che dire delle commissioni valutanti, spesso composte da docenti meno competenti degli stessi candidati? A questo proposito, leggiamo un palesemonito allo "svecchiamento" della categoria e ad una vera e propria riforma del sistema che punti sulle capacitàdi aggiornamento e "multiculturalità" dei giovani docenti. Non raramente, i docenti precari hanno più competenze rispetto a quelli di ruolo, che talvoltaaccusano difficoltà persino nell'adoperare gli strumenti digitali didattici di recente introduzione.

Inuovi abilitati si sentono ragionevolmente più vicini ai ragazzi, e rammentano quanto differente sarebbe un sistema scolastico più meritocratico e meno nepotistico.

Di fatto, dopo aver studiato "oltre il dovuto" alla stregua di una preparazione interculturale chimerica, lo svilimento dello stesso Governo è continuo. "In altri Paesi", si conclude la lettera, "le risorse vengono protette e valorizzate. Oggi noi siamo quelle risorse, fondamentali per il miglioramento della qualità della Scuola pubblica".Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.