Mentre si accendono i riflettori sulla riforma Pensioni targata Renzi, alla luce delle ultime novità annunciate dal sottosegretario Nannicini a Il Sole 24 Ore e rilanciate da agenzie di stampa, tv e siti web, prosegue senza sosta anche in diverse spiagge italiane la battaglia per la soluzione quota 41 in favore dei lavoratori precoci. Sono diversi i lavoratori che reclamano la Quota 41 di anzianità contributiva che in questi giorni stanno pubblicando foto con la t-shirt ad hoc per sollecitare la misure previdenziale per chi ha cominciato a lavorare e a versare i contributi previdenziali in giovanissime età.

Pensioni e flessibilità, il Governo Renzi interverrà a settembre

Diverse sono infatti le immagini pubblicate sulla pagina Facebook "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" dove in questi giorni, nonostante il caldo di agosto, impazzano video e commenti con appelli e sollecitazioni per la quota 41 sulla quale ancora l'esecutivo non ha fatti definitivamente chiarezza. Anzi, a dire, il vero, secondo gli ultimi annunci del sottosegretario Nannicini, potrebbe slittare ancora una volta l'intervento per questi lavoratori che dopo più di quaranta anni di lavoro non riescono ad avere accesso al pensionamento. Non sembrano incoraggianti le ultime notizie in arrivo da Palazzo Chigi sulla riforma pensioni e rilanciate oggi dall'Ansa, verrebbero esclusi nella prima fase di interventi quelli relativi ai lavoratori precoci e alla quota 41.

Sì all'Ape ma rinvio della Quota 41 per i lavoratori precoci

Al momento, infatti, a Palazzo Chigi si parla di Ape (Anticipo Pensionistico), ricongiunzioni gratuito, aumento quattordicesime pensioni basse. "Dalle ultime indiscrezioni, trapelano notizie secondo le quali - ha scritto Giuseppe Stella sulla pagina Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' - gli interventi relativi a quota 41 saranno esaminati nel 2017.

Tuttavia, per ottenere eventuali benefici - ha spiegato - si dovrà attendere il 2018 allorché gli attuali 'aspiranti' avranno maturato i requisiti previsti dalla Legge Fornero". I lavoratori precoci, stanchi di attendere continui rinvii per il pensionamento, sono davvero arrabbiati. "Facciamo sapere a Nannincini a Damiano - ha scritto Giuseppe Catalano sul social network - che abbiamo deciso. Fuori dalle p..... tutti. Ora gente nuova".