Un "rilevante striminzito": così la segreterie nazionale della Cgil, guidata da Susanna Camusso, ha commentato con un post su Twitter le ultime novità in materia di riforma Pensioni che arrivano dal Governo Renzi. In particolar modo, il tweet rilanciato dalle agenzie di stampa, fa riferimento alle ultime rassicurazioni del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, durante l'ultima riunione con i sindacati, a proposito dell'impegno dell'esecutivo per individuare risorse economiche e finanziarie "rilevanti" per i provvedimenti finalizzati a correggere la riforma pensioni targata Monti-Fornero che nel 2011 fu approvata con il sostegno della maggioranza parlamentare di larghe intese.
Pensioni, Cgil: risorse pacchetto flessibilit? Rilevante striminzito
Le ultime posizioni del Governo Renzi sulla riforma pensioni sono state esternate ieri dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e coordinatore della politica economica di Palazzo Chigi Stefano Nannicini che ha assicurato che l'Anticipo Pensionistico si farà a settembre indicando come prima cifra da mettere sul tavolo della flessibilità pensionistica quella di 1,5 miliardi di euro, troppo pochi per le organizzazioni sindacali che puntano ad avere la pensione anticipata senza eccessive penalizzazioni ma anche la risoluzione di alcune questioni tuttora aperte: dalla quota 41 per i lavoratori precoci alle ricongiunzioni pensionistiche gratuite, dall'estensione dell'opzione donne alla salvaguardia degli esodati.
Secondo i sindacati servono almeno 2,5 mld per la riforma pensioni
"Il lavoro svolto finora da sindacati e governo sulla previdenza - ha dichiarato il segretario confederale della Uil - è positivo, resta il nodo - ha sottolineato - delle risorse. Riteniamo - ha aggiunti Domenico Proietti - siano necessari 2,5 miliardi. Risorse che possono essere facilmente reperite - secondo il dirigente sindacale - tra le pieghe di un bilancio che si può giovare degli eccezionali risparmi realizzati, in questi anni, proprio a seguito - ha sottolineato Proietti facendo riferimento alla legge Fornero - di reiterati interventi sulla previdenza".
La Uil comunque non perde la fiducia che il Governo Renzi possa in qualche modo dare le risposte attese sulla riforma pensioni, altrimenti sarà inevitabile la mobilitazione generale dei sindacati già più volte annunciata dai diversi dirigenti di Cgil, Cisl e Uil.