Le tanto contestate 'video candidature a figura intera' richieste da due dirigenti scolastici toscani in ambito chiamata diretta docenti approda addirittura in Parlamento. Ricordiamo brevemente, a questo proposito, la vicenda che ha visto protagonisti l'Istituto Comprensivo Statale 'Franck-Carradori' di Pistoia e l'Istituto Comprensivo 'Pier Cironi' di Prato, dove i rispettivi dirigenti scolastici hanno espressamente chiesto ai candidati di inviare un video 'a figura intera': tale richiesta ha suscitato lo sdegno di moltissimi insegnanti che si sono sentiti, a giusta ragione, offesi per la particolarità di tale richiesta, quasi come se si trattasse di un provino televisivo per un reality show.
Ultime news scuola, giovedì 11 agosto 2016: le videocandidature della chiamata diretta arrivano in Parlamento
Il preside del 'Cironi' di Prato, in un'intervista, ha difeso la propria iniziativa ritenendo che sia molto importante vedere come l'insegnante 'si muove tra i banchi', perchè anche questo aspetto riveste una certa importanza nella scelta del personale: tanto è vero che l'unica docente che ha 'dato retta' al DS del 'Cironi' di Prato sarà tra le 'favorite' per una convocazione.
Fatto sta che la proposta dell'autocandidatura attraverso un video 'a figura intera' non è piaciuta ai deputati del Partito Democratico, ed in particolare agli onorevoli Camilla Sgambato e Marco Di Lello che hanno deciso di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, chiedendo spiegazioni per il comportamento di alcuni dirigenti scolastici che si 'sono spinti ben oltre quanto previsto dalla legge 107'.
Chiamata diretta ultime notizie: PD interroga Giannini su 'elementi discriminanti che mortificano i docenti'
Si tratta di una richiesta, quella del 'video a figura intera' che non nulla a che vedere con i criteri riguardanti i titoli, la formazione e l'esperienza dei singoli docenti e che nulla possono aggiungere al merito delle loro capacità.
Sorprende, ancora una volta, come siano esponenti del Partito Democratico a criticare le innovazioni o meglio 'la rivoluzione culturale' della chiamata diretta, così come è stata definita dal ministro Giannini. Gli onorevoli Sgambato e Di Lello non hanno esitato a definire le iniziative sovra esposte come possibili 'elementi di discriminazione che mortificano gli insegnanti'.