La procedura della chiamata diretta, ribattezzata dal ministro Giannini come 'rivoluzione culturale' in quanto, per la prima volta, saranno le scuole a scegliersi i docenti 'adatti' alla loro specifica offerta formativa, continua a far discutere, soprattutto in merito ai possibili 'strani' comportamenti messi in atto dai dirigenti scolastici.

Ultime news scuola, lunedì 8 agosto 2016: chiamata diretta docenti, invocato intervento Anac

Come pubblicato dal sito specializzato 'Tecnica della Scuola', sulle reti social è stato più volte lanciato l'appello al presidente dell'anac (Autorità Nazionale anti corruzione), Raffaele Cantone, affinchè intervenisse per bloccare l'individuazione dei docenti iscritti agli ambiti territoriali da parte dei DS.

Molti di voi ricorderanno, infatti, che lo scorso mese di aprile, l'Anac aveva parlato esplicitamente di procedura che poteva portare a 'discriminazioni e favoritismi'. E allora perchè il presidente Cantone non interviene sulla chiamata diretta?

Chiamata diretta docenti: Anac non può bloccare una procedura amministrativa

Sulla questione, l'Anac continua a tacere e, naturalmente, in rete c'è molto disappunto in merito a questo silenzio. Tra l'altro la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola del Partito Democratico, è intervenuta sul'argomento, sostenendo come Cantone abbia impegni ben più urgenti da rispettare.

Il fatto è che il presidente dell'Anac non può, in alcun modo, ordinare il blocco di una procedura, come quella relativa alla chiamata diretta, prevista da disposizioni normative o amministrative.Il DL 90 del 2014, all'articolo 19, specifica, infatti, quali sono i poteri attribuiti all'Autorità Nazionale anti corruzione e tra questi non rientra la possibilità di ordinare lo stop ad una procedura amministrativa.

Chiamata diretta: Anac può ricevere segnalazioni riguardanti illeciti, ecco come

Semmai, a qualsiasi dipendente pubblico viene concessa l'opportunità di effettuare una segnalazione all'Anac, qualora vengano riscontrati illeciti ed irregolarità nello svolgimento della procedura. Tra l'altro, un aspetto interessante è quello contenuto nell'articolo 54-bis del DL 165/2001, dove 'l'identità del segnalante, ossia quella del dipendente pubblico, non può essere rivelata' se non per esplicito consenso da parte dell'interessato.

Vedremo se e come questa forma di denuncia, concessa nelle mani del dipendente pubblico, verrà appoggiata anche dai sindacati che hanno promesso 'battaglia' per garantire la massima trasparenza e regolarità nello svolgimento delle operazioni riguardanti la chiamata diretta dei docenti.