Le ultime notizie pensioniad oggi, 16 agosto, raccontano soprattutto degli ultimi interventi intorno al nodo della mancata crescita in Italia: i dati dell'Istat, che hanno mostrato come la crescita nel secondo trimestre sia stata pari a zero, potrebbero portare a una revisione assoluta dell'intero impianto della riforma Pensioni. Ad intervenire è stata la Furlan, che ha sottolineato come un rinvio sarebbe assolutamente deleterio, e Maurizio Landini, che ha sottolineato come le risorse potrebbero essere trovate cambiando l'impianto della politica economica italiana.

Nel frattempo, i lavoratori precoci hanno proseguito la loro mobilitazione anche a Ferragosto, mediante una gita fuori porta e mostrando le maglie della Quota 41, e si segnala un intervento della BundesBank in Germania, che chiede un innalzamento dell'età pensionistica a 69 anni entro il 2060.

Landini, le risorse e le ultime notizie pensioni oggi 16 agosto

Le ultime notizie pensionisegnalano un intervento di Maurizio Landini sulle pagine de Il Manifesto. Il leader dei metalmeccanici della Cgil ha sottolineato come il governo Renzi non debba nascondersi dietro il paravento della 'bassa crescita' e come non debba assolutamente rinviare la riforma pensioni. Il problema non sarebbero le risorse ma il modo di impiegarle.

Secondo Landini, infatti, il governo ha investito miliardi di euro per favorire esclusivamente le aziende (dal taglio dell'Irap agli sgravi del Jobs Act), mostrando come le risorse ci siano ma vengano impiegate soltanto per favorire le aziende e non i lavoratori. La riforma pensioni APE risulta essere comunque insostenibile: si tratta di un 'debito' che il lavoratore dovrebbe contrarre su soldi che gli appartengono, proprio in una fase storica che ha visto le politiche del debito essere la causa della crisi economica.

La Furlan e le ultime notizie pensioni oggi 16 agosto

Le ultime notizie pensioni, dunque, si incentrano soprattutto sulla possibilità che a saltare sia l'intera manovra sulla previdenza. L'intervento della Furlan, sulle pagine de La Stampa, è stato molto chiaro: il governo Renzi deve portare avanti il processo di riforma pensioni, perché un rinvio sarebbe 'insopportabile'.

È necessario che l'esecutivo non faccia marcia indietro perché la manovra è necessaria non soltanto per una questione di equità sociale ma anche per rilanciare il paese: non è più accettabile che l'Italia sia la nazione in cui i padri e nonni di 66/67 anni sono ancora a lavoro, mentre figli e nipoti sono ancora a casa. Il governo Renzi, intanto, non è ancora intervenuto concretamente sulla questione della 'bassa crescita' e non sono stati ancora lanciati segnali: insomma, l'esecutivo non ha ancora lasciato alcuna dichiarazione sulla strategia che intende seguire. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.