Le ultimenotizie al 5 settembre 2016 su opzione donna arrivano da un intervista esclusiva che ci ha rilasciato Vania Barboni, amministratrice del gruppo facebook 'opzione donna proroga al 2018'. L'ansia per il contatore sale, dal Governo ci si aspetta di comprendere quante risorse saranno ancora spendibili per il regime sperimentale Maroni. In lista vi sono in primis le donne dell'ultimo trimestre 57-58 da ricomprendere, poi molte lavoratrici confidano si possa parlare di proroga o che opzione donna divenga una misura strutturale. Pochi giorni favi avevamo mostrato il confronto tra Maria Antonietta Ferro e Orietta Armiliato sulle speranze nutrite post esito contatore, oggi pubblichiamo l'intervista esclusivaa Vania Barboni che ringraziamo per la disponibilità.

Ultime news al 5/9 su opzione donna: intervista esclusiva a Vania Barboni, spazio per la proroga?

-Siamo ormai al rush finale per le donne che ambiscono a rientrare nel regime sperimentale Maroni 2004, entro ottobre dovrebbe arrivare l'esito del 'contatore', come vivete questo momento e cosa vi aspettate dalla decisione del Governo?

Indubbiamente stiamo vivendo questo momento con la piena consapevolezza che è in gioco il nostro futuro, soprattutto per tutte coloro, che rimaste senza un sostegno economico o con un lavoro in bilico,vedono in OD la soluzione per avere un reddito dignitoso. Lo stiamo vivendo anche con ansia: il pericolo che gli eventuali risparmi derivanti dopo il passaggio delle nostre Amiche dell’UT ‘57/58 possano essere dirottati verso altri scopi non è scongiurato, nonostante le numerose rassicurazioni ricevute in tal senso da diversi esponenti politici, dal Presidente Damiano e da ultimo dal Ministro Poletti, nel corso del Question Time di fine luglio, fortemente voluto dalle Onorevoli Di Salvo e Gnecchi.

Un secondo punto importante verte sul ricevere dall’INPS il corretto monitoraggio dei dati relativi ai pensionamenti con Opzione Donna. Ci aspettiamo dunque su entrambi questi aspetti che il Governo, con cui ci siamo continuamente confrontate, mantenga l’impegno preso.

-Avete avuto come amministratrici del gruppo opzione donna proroga al 2018 un confronto chiarificatore con Orietta Armiliato referente del Comitato Opzione donna. Lei sostiene che non dobbiate aggrapparvi troppo ed unicamente all'esito del contatore ma optare per far approvare decreti già esistenti maggiormente specifici per il proseguo di opzione donna. Intendete fare vostro tale suggerimento o in parte già avete indirizzato le vostre energie in questa direzione?

Non abbiamo mai smesso di indirizzare le nostre energie nella direzione dei disegni di legge già esistenti, da cui il nostro Gruppo, adesso Comitato, ha assunto la denominazione.

E’ pur vero, però, che dall’articolo 1 – comma 281 si evince che è già prevista la prosecuzione della sperimentazione oltre il 31 dicembre 2015, in caso di onere previdenziale inferiore rispetto alle previsioni di spesa. Se avessero voluto intendere che la prosecuzione si sarebbe limitata al solo ultimo trimestre, non avrebbe avuto senso precisare: “entro il 30 settembre di ogni anno”.

Poiché riteniamo che i risparmi ci saranno e potrebbero essere significativi, saremo particolarmente attente e determinate nel vigilare sugli esiti del contatore. Non dobbiamo dimenticare che proprio in virtù della forte decurtazione sull’assegno pensionistico, Opzione Donna è una libera scelta. In questo momento noi, come recita uno dei nostri motti, contiamo sul contatore.

-Quali saranno le vostre prossime mosse qualora l'esito del contatore non lasciasse spazio ad una proroga di opzione donna?

Qualora l’esito del contatore non lasciasse spazio alla momentanea proroga di Opzione Donna, dovremmo esercitare la massima pressione possibile affiinché ci sia la volontà politica di far diventare strutturale questa legge e non limitata al 2018. Questo sarà comunque uno dei temi che affronteremo nei nostri prossimi incontri con il Governo ed altri organi istituzionali.