E' battaglia sulle Pensioni flessibili e sull'uscita anticipata dal mondo del lavoro. Durante la registrazione della trasmissione Presa Diretta hanno parlato sia il sottosegretario allla Presidenza del ConsiglioNannicini che il presidente dell'Inps Tito Boeri. Ripercorriamo le dichiarazioni più importanti sul tema delle pensioni e dell'APE, con tutte le novità sull'anticipo che secondo il braccio destro di Renzi sarà possibile per tutti.

Pensioni Nannicini: ultime novità e news su anticipo delle pensioni (APE)

Sulla flessibilità per lePensioni Nannicini è stato piuttosto chiaro, spiegando fin da subito che "L’anticipo pensionistico è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale.

Vale per gli autonomi, per le partite Iva della gestione separata, vale peri commercianti e per gli artigiani".Nannicini ha spiegato il funzionamento dell APE ribadendo che il costo per chi è disagiato o disoccupato sarà nullo, e portando un esempio su quanto costerà invece agli altri lavoratori. L'esempio portato racconta che per un lavoratore che avrà diritto a mille euro di pensione ed esce con un anno di anticipo, il costo sarà circa 50 euro al mese (per vent'anni). Tre anni di anticipo invece potrebbero costare dai 150 ai 200 euro al mese sull'assegno pensionistico, fermo restando sempre il fatto che per chi è in condizioni disagiate (lavori usuranti, disabili da assistere ecc) resterà a costo 0.

Nannicini sulle pensioni ha infine voluto specificare che non si rischia niente decidendo di utilizzare l'anticipo pensionistico: "Non si rischia l’auto, non si rischia l’immobile, gli eredi non rischiano di vedere qualcosa che ricade sulla pensione di riversibilità perché tutto sarà coperto da un’assicurazione".

Pensioni Boeri torna a parlare: ultime news su flessibilità pensionistica e APE

Sempre all'interno di Presa Diretta, in onda questo lunedì sera 12 settembre, è intervenuto anche il presidente dell'INPS Tito Boeri, attaccando ancora una volta chi ha vitalizi o trattamenti pensionistici ingiustificati e spropositati rispetto a quanto versato nella carriera lavorativa (un esempio su tutti i politici).

Di conseguenza non è vero che non ci sono coperture per le pensioni, ma secondo Boeri il problema è che la distribuzione non è equa: "Il problema vero che noi abbiamo in Italia è quello dell’equità non quello della sostenibilità finanziaria.Non è il caso di chiedere a chi ha importi molto elevati un contributo? Potremmo concedere maggiore flessibilità in uscita verso il sistema pensionistico". Insomma, difficile dare torto a Boeri su questo tema delle pensioni, voi cosa ne pensate? Da che parte state? Fatecelo sapere nei commenti sottostanti, e ricordatevi che per le ultime news sulle pensioni flessibili potete cliccare segui in alto e vi terremo aggiornati.