Probabilmente molti dei nostri lettori conosceranno il cosiddetto 'darwinismo sociale' (o spencerismo sociale, dall'elaborazione successiva del filosofo Herbet Spencer) ovvero il concetto basato sul principio 'struggle for life and death', traduzione 'lotta per la vita e la morte', come regola delle comunità umane.

Se vogliamo, una regola che trova applicazione anche nella moderna assegnazione del bonus ai docenti 'meritevoli', così come esposto in una lettera firmata da un docente di Lanciano, Lauro Costantini, al sito specializzato Orizzonte Scuola.

Ultime news scuola, venerdì 23 settembre 2016: bonus docenti, vietato ammalarsi

Nella lettera si fa presente la scelta definita 'scellerata', operata dal comitato di valutazione dell'istituto dove presta servizio il professore, di inserire la pregiudiziale riguardante il tetto delle assenze tra i criteri per l'assegnazione del bonus: tale pregiudiziale, fissata nella misura del dieci per cento dei giorni lavorativi annuali, è stata inserita, tra l'altro, senza alcuna distinzione fra caso e caso.

Tutto ciò ha portato alla conseguenza che chi ha, comunque, svolto il proprio servizio con innegabile passione e dedizione, è stato perentoriamente escluso dalla graduatoria di merito solo per aver avuto il 'torto' di ammalarsi per un periodo relativamente prolungato.

Assegnazione bonus docenti in base a 'criteri scriteriati'

Beffa nella beffa per quegli insegnanti, dover vedere colleghi, ritenuti 'meritevoli', che, per il solo fatto di aver goduto di buone condizioni di salute, hanno potuto usufruire di un bonus ancora più consistente, a danno degli sfortunati colleghi.Lauro Cosentini lo ha definito come 'sistema diabolico' quello escogitato da menti ispirate al 'darwinismo sociale' sopra citato.

Proprio per la dignità che deve essere riconosciuta ad ogni essere umano, in quanto portatore della sua missione educativa, ci si chiede come mai debbano essere negate pari opportunità partecipative se un docente rimane vittima di avverse circostanze che, certamente, non dipendono dalla sua volontà.