Il principio della trasparenza è sempre stato poco presente all'interno della riforma Buona Scuola e lo sanno molto bene i docenti che da più di un anno invocano regole più chiare e meno 'nascoste': l'ultimo caso eclatante è stato quello che ha riguardato le operazioni di mobilità dettate dall'algoritmo ministeriale, il cui meccanismo resta tuttora avvolto dal mistero.

Anche per quanto riguarda l'assegnazione del bonus per il merito dei docenti, non si può certo parlare di trasparenza: da diverse parti, infatti, si sta invocando la pubblicazione dei nominativi dei colleghi 'beneficiari' del premio.

Ultime news scuola, mercoledì 7 settembre 2016: bonus merito docenti, il punto di vista del Miur

Occorre premettere che le FAQ diffuse dal Ministero dell'Istruzione parlano, invece, di pubblicizzazione dei dati relativi al complessivo ammontare dei premi effettivamente distribuiti e di totale dei premi stanziati. Seguendo tale procedura, i dirigenti scolastici hanno provveduto ad informare il collegio in merito ai premi che sono stati distribuiti e a quanti docenti, specificando oltre modo le ragioni che hanno portato a tali scelte.Pertanto il comportamento adottato dai DS è perfettamente in linea con quanto stabilito dal Miur anche se alcuni presidi hanno, comunque, deciso di comunicare anche i nominativi dei docenti: si tratta di un'iniziativa lodevole che premia la volontà di trasparenza nelle operazioni.

Bonus merito docenti: Snals Cuneo 'Nessuno deve temere se le cose sono state fatte nel modo giusto'

Il sito specializzato Orizzonte Scuola ha menzionato il commento dello Snals di Cuneo in merito alla questione. Secondo quanto riportato dalla legge 107 (comma 127) il DS provvede ad assegnare il bonus sulla base di precise motivazioni e, secondo quanto contenuto nella nota Miur N.

1804 del 19 aprile, la comunità scolastica deve essere coinvolta in questa innovazione portata dalla riforma Buona Scuola: ciò significa che, per rispetto del principio della trasparenza, occorre rendere conto all'intera comunità scolastica.

Lo Snals Cuneo sottolinea come non ci sia nulla da temere, nè da parte del donante, nè da parte del donatario, se le cose sono state fatte nella giusta maniera.

Per questo motivo, si ritiene che la scuola possa crescere e migliorare solamente quando i componenti si possono confrontare sia collegialmente che individualmente in modo da poter riconoscere quelle che sono le criticità e i punti di forza su cui lavorare.