Le ultimissime novità al 23 settembre 2016 sulle Pensioni anticipate e sui lavoratori precoci giungono dalla trasmissione Coffee break, appena andata in onda, in cui Damiano ha anticipato che l'incontro del 27 settembre 2016 servirà per trovare soluzioni e andare verso un cambio strutturale dell'attuale Riforma Fornero. Il Presidente della Commissione Lavoro ha detto soddisfatto "tre anni fa venivo deriso per aver presentato il mio Ddl 857 e per cercare di modificare la Fornero, oggi il Governo va nella stessa direzione, anche se con l'APE". I dettagli e le novità emerse nel corso della puntata, focus su precoci e anticipate.

Pensioni precoci, novità Damiano: quota 41 costo elevato, sicuroperò lo sconto contributivo

Cesare Damiano dopo aver visto un video del precoce Alfiero De Angelis, che ha raccontato la sua storia lavorativa, ha affrontato l'argomento quota 41 dicendo che il numero dei lavoratori precoci è consistente e dunque la misura da lui proposta, l'ormai celebre Ddl 857,potrebbe risultare molto costosa per il Governo, ma è altresìconvinto che nell'incontro del 27 settembre 2016 il tema precoci sarà affrontato dettagliatamente e che vi sarà quanto meno "uno sconto certo" per quanti hanno iniziato a lavorare prima della maggiore età. Le parole di Damiano lasciano però il dubbio nei lavoratori precoci, lo sconto di cui si è parlato verterà solo sul bonus contributivo, che ridurrebbe di molto la platea dei potenziali beneficiari, avendo molti precoci inizialmente lavorato in nero, o andrebbe nella direzione della quota 41 e 10 mesi, 1 anno in meno di contributi per tutti i precoci, come ha anticipato ieri dall'onorevole Titti di Salvo, ospite nella trasmissione Mi Manda RaiTre?

Novità pensioni anticipate e precoci, tutti contro la Fornero

Il tema della riforma pensioni e delle pensioni anticipate è stato ampliamente affrontato in studio da tutti gli ospiti presenti a Coffee Break, tra questi l'onorevole Guidesi, Lega Nord, che ha ribadito l'indecenza della Riforma Fornero e la necessità di approvare quanto meno il Ddl 857 di Damiano che andrebbe nella direzione di sanare gli errori più grossolani dell'attuale riforma.

Laura Ferrara, M5S, si è detta assolutamente contraria alla Riforma Fornero, ma altresì alla riforma pensioni ipotizzata dall'attuale Governo Renzi. L'APE, assegno pensionistico anticipato, ha detto 'sarebbe l'ennesimo regalo alle banche e alle assicurazioni". Andare in pensione, ha aggiunto, dopo aver versato molti anni di contributi è un diritto del lavoratore ed è assurdo che si possa accedere alla pensione solo attraverso un prestito che porterà il pensionato ad avere detrazioni cospicue sulla propria pensione futura.

Anche Alemanno si è detto assolutamente contrario alla Legge Fornero che ha definito il "male centrale del nostro Paese e dell'economia", va da sé, ha aggiunto, che se aumenta l'età pensionabile, per giunta non in modo graduale, gli anziani restano fermi sul posto di lavoro e i giovani non possono entrarvi. Le misure ideate dal Governo, APE, in primis e poi l'APE social, a costo zero per determinate categorie di lavoratori più disagiati, sono solo "palliativi inutili". Sul tema è intervenuto anche Mustillo (partito Comunista) che ha detto che la riforma pensioni sarà nuovamente, visto il "pannicello caldo" proposto dal Governo, "un'occasione mancata per mettere a posto un sistema previdenziale sbagliato che danneggia ugualmente pensionati e giovani".

Solo per l'economista Cazzola, voce fuori dal coro intervenuto ieri a Coffee Break, misure ad hoc per precoci, usuranti e opzione donna sarebbero troppo costose e in generale una modifica all'attuale Riforma Fornero sarebbe dannosa per l'Italia.

L'incontro tra Governo e sindacati è ormai alle porte,a breve si comprenderà che fine farà la quota 41 tanto voluta dai precoci e cosa ne sarà dell'attuale sistema previdenziale. Ci saranno le modifiche strutturali alla riforma Fornero ovedranno la luce semplici 'pannicelli' caldi poco risolutivi?