Vediamo le ultime novità sulle Pensioni anticipate2016e in tema di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, con nuove e importanti ipotesi al vaglio da parte del Governo Renzi, per riformare la previdenza sociale nella prossima legge di stabilità 2017. E' ormai noto e confermato che ci saranno interventi in questa direzione, anche se, come ha ricordato il Ministro Giuliano Poletti, facendo i conti con la "contabilità pubblica e quindi con le sue compatibilità". Insomma, pochi soldi per accontentare tutti, e per questo si cercheranno dei compromessi, anche nei prossimi incontri previsti tra Governo e Sindacati. Intanto i precoci non accettano il bonus contributivo e continuano a chiedere con insistenza la quota 41.

Pensioni anticipate 2016, ultime novità e notizie: nuova ipotesi di doppia flessibilità con l'APE?

Da mesi si sa che il Governo in tema di pensioni anticipate sta lavorando ad un sistema di prestito pensionistico chiamato APE. In queste ore sono arrivate nuove novità sui possibili meccanismi che permetteranno di uscire in anticipo dal mondo del lavoro: i lavoratori avranno infatti la possibilità di scegliere tra diverse vie, in una sorta di doppia flessibilità.In pratica si potrà decidere se usufruire totalmente dell' APE o scegliere di farsi anticipare soltanto una certa percentuale dell'assegno pensionistico in base alle proprie esigenze. Si potrà ad esempio prendere il 50% dell'APE ed il 20% tramite la previdenza integrativa, in modo da avere rate di restituzione del prestito più basse (visto che l'assegno dell'APE sarà minore, sarà ovviamente minore anche la rata della restituzione ventennale).

Questo permetterà anche al Governo di dover sostenere un peso inferiore sui conti pubblici, con coperture stimate che potrebbero esser sotto i 500 milioni di euro.

Pensioni precoci ultime novità: quota 41 chiesta a gran voce, il Governo che fa?

Intanto le novità che riguardano i lavoratori precoci, continuano ad andare verso il bonus contributivo.

Un meccanismo che consentirebbe di ricevere un bonus di 4-6 mesi di contributi per ogni anno lavorato durante la minore età (dai 15 ai 18 anni probabilmente), consentendo così di anticiparel'età pensionabile fino a 2 anni prima degli attuali requisiti. La misura non convince a pieno i precoci, che presto manderanno una delegazione a parlare con il Governo proprio per esprimere queste perplessità.

La buona notiziainvece sembra esser che insieme al bonus contributivo dovrebbe scattare anche l'annullamento della penalità sull'assegno per chi va in pensione prima dei 62 anni, attualmente sospesa sono fino al 2017. Voi cosa ne pensate di questi interventi? E' ciò che aspettavate? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e per gli aggiornamenti dei prossimi giorni cliccate segui in alto!