E’ stato per primo il premier Renzi, circa una settimana fa, ad annunciare nel corso della trasmissione Politics su Rai Tre, l’intenzione di assumere circa 7mila persone tra medici e infermieri. La dichiarazione dei 7.000 nuovi posti di lavoro fatto durante la presentazione della manovra finanziaria per il triennio 2017-2019 sarebbe supportato dallo stanziamento di risorse economiche per circa un miliardo di euro in più, previsto nella Legge di Stabilità 2017 a sostegno del Fondo Sanitario Nazionale.

Il maxi-concorso, secondo le indiscrezioni resta però vincolato al via libera della prossima Legge di bilancio da parte dell’U.E., che arriverà questa settimana.

Se ci sarà un parere positivo, si apriranno dunque le porte non solo a nuove assunzioni ma anche alla stabilizzazione dei precari. In attesa della parere di Bruxelles, ad oggi il Fondo Sanitario Nazionale, è stato finanziato nel 2017 con 113 miliardi, ovvero 2 miliardi in più rispetto al 2016. Invece le risorse destinate al concorso ammonterebbero a 400 milioni.

Sanità, in arrivo un maxi-concorso: ecco i dettagli

Per la verità già autorevoli esponenti del governo avevano parlato di assunzioni massicce di personale nella sanità e dello sblocco del turn-over. Infatti l’intenzione di reclutare circa 10.000 unità tra infermieri, carabinieri e medici, era stata annunciata il 12 ottobre dallo stesso Renzi alla conferenza Anci di Bari.

Ecco perché, vista anche la presenza di una copertura economica, tale maxi-concorso rappresenta una piacevole speranza per molti giovani disoccupati desiderosi di entrare nel mondo del lavoro.

La drammatica e persistente situazione del settore sanitario, potrebbe essere in parte risolta con tale maxi-concorso. I medici e tutto il personale sanitario intanto restano sul piede di guerra, minacciando uno sciopero generale, per l’aumento della coperture finanziarie contro la precarietà e a favore dello sblocco del turn over.

Il segretario nazionale Annao ha precisato infatti che in soli 3 anni sono andati in pensione 6 mila medici, non ancora sostituiti da nuovo personale, indispensabile per un buon funzionamento della macchina delle sanità pubblica. L’assunzione di nuovi medici era infatti stata prevista anche dalla scorsa Finanziaria sebbene non ci fu nessun bando pubblico.

Per il futuro prevista carenza di organico e prepensionamenti

Tra il 2016 e il 2019 andranno in prepensionamento altri 7.000 medici e quindi è indispensabile coprire tali posti di lavoro che rimarranno altrimenti vacanti. Il picco del pensionati ci sarà anche nel 2012-2023, quando molti infermi e medici raggiungeranno il requisito di 42 anni e 10 mesi di contributi, che permetterà loro di andare in pensione senza attendere i requisiti per la pensione di vecchiaia. Molti sindacati infatti hanno annunciato che nei prossimi anni dovranno assumersi almeno 25 mila infermieri e 18 mila medici e stabilizzare 8 mila precari per scongiurare cosi' un collasso del Sistema Sanitario Nazionale.