Le ultimissime novità al 18 ottobre 2016 su opzione donna e sugli esodati giungono da Tommaso Nannicini, ospite stamane in studio nella trasmissione 'Mi Manda RaiTre'. Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio si è detto abbastanza soddisfatto delle misure che rientreranno nella prossima legge di bilancio 2017, molti i nodi critici a cui si è cercato di porre rimedio come i precoci e gli esodati. In studio si sono confrontati con Nannicini diversi lavoratori Simonetta Piazzaper Opzione donna proroga al 2018, Roberto Occhiodoro per i precoci incollegamentoda Montecitorio, per gli esodati il Signor Colombo.

Esodati, ultime novità Nannicini: in arrivo soluzioni definitive

Le ultimissime news per quanto concerne due dei temi più delicati di questa riforma pensioni 2017 giungono dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che stamane ospite a 'Mi Manda RaiTre' ha da un lato rassicurato gli esodati e dall'altra lasciato in dubbio le lavoratrici circa il proseguo della sperimentazione di opzione donna. Al Signor Colombo che ha chiesto in modo preciso se vi i sarà una soluzione definitiva per gli esodati attraverso un ottava ed ultima salvaguardia, Nannicini ha risposto che nella prossima legge di bilancio 2017 ogni platea degli esodati sarà ricompresa. Dunque saranno salvaguardate circa 28.000 persone e l'intervento di ottava salvaguardia sarà definitivo.

Opzione donna, novità oggi Nannicini: proroga a rischio a causa delle regole Europee

Più problematica la questione sollevata da Simonetta Piazza che ha richiesto a Nannicini, ricordandone i vantaggi per lo Stato, se opzione donna potrà essere prorogata e divenire una misura strutturale, visti gli ingenti risparmi a cui, nel lungo periodo, andrebbe incontro lo Stato.

Peril sottosegretario alla Presidenza del consiglio il tema non è di facile risoluzione, in quanto sebbene sia effettivamente una misura vantaggiosa nel lungo periodo per lo Stato, prevede inizialmente un esborso elevatoda parte dello stesso. Le regole Europee, ha fatto notare Nannicini, non consentono nessuna manovra che vada nella direzione di misure per vie previdenziali che richiedano un esborso immediato per lo Stato a fronte di un risparmio futuro.

Dunque, ha concluso, al momento su questo punto non posso fare nulla per garantire il proseguo di opzione donna. Ma ha anche precisato, nel corso del confronto con la lavoratrice, che si farà il possibile affinché tutte le risorse già stanziate e al momento risparmiate vengano dirottate per allargare l'opzione donna in tutti i modi possibili. Non resta che attendere l'esito del 'contatore' per comprendere a quanto ammontino tali risorse risparmiate e chi potrà ancora beneficiare di opzione donna in futuro.