Si continua a fare dei passi avanti con la nuova Legge di Stabilità che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2016. Ape, lavoratori precoci, lavori usuranti, esodati e quattordicesima; sono queste le misure riportate nella nuova manovra che garantirà il trattamento previdenziale a migliaia di lavoratori.

APE, precoci e usuranti nella nuova Legge di Stabilità

Si tratta di correttivi parziali ma comunque utili per dare finalmente un sospiro di sollievo ai soggetti che nel 2011 hanno dovuto fare i conti con le rigide norme contenute nella Riforma Fornero.

Come anticipato più volte, l'Anticipo pensionistico (APE) ipotizzata dallo stesso Premier potrebbe essere un ottimo punto di partenza per garantire il pensionamento a partire dai 63 anni di età anagrafica erogando una sorta di prestito da restituire nel momento in cui viene percepita la pensione piena. Una misura che ha suscitato la contrarietà dei sindacati visto che, per i lavoratori, il prestito sarebbe stato penalizzato. A questo provvedimento, va aggiunto l'Ape Social volta a garantire una pensione anche alle categorie più disagiate quali, disoccupati, lavoratori che hanno assistito familiari disabili e persone con redditi medio-bassi.

Spazio anche ai lavoratori ai lavoratori precoci, per i quali è prevista l'introduzione della Quota 41 seppure aveva suscitato qualche discussione per via della mancanza di risorse.

Nella nuova manovra sarà contenuta anche una misura che a favore dei lavoratori usuranti per i quali è previsto l'ampliamento della platea. La manovra, infatti, riconoscerebbe usurante la mansione svolta dai conciatori di pelle e pellicce, i conduttori di gru, i lavoratori del settore edile, gli operai dell'industria estrattiva, il personale con lavoro a turni e gli addetti al trasporto e spostamento di merci.

Arriva anche l'ottava misura di salvaguardia per circa 27.700 esodati rimasti esclusi nelle precedenti clausole e lo stop alle ricongiunzioni onerose volto a facilitare l'accesso alla pensione ai lavoratori con carriere discontinue. Spazio anche all'argomento quattordicesima che verrebbe estesa ai pensionati con trattamenti inferiori ai 1.500 euro mensili.

Opzione donna esclusa dalla manovra

Rimane ancora fuori, invece, la proroga del regime sperimentale donna. Ancora una volta, quindi, il Governo è riuscito a eludere e forse a deludere le aspettative di migliaia di lavoratrici che tuttora attendono una risposta in merito alla loro sistuazione previdenziale.