E' ancora rovente il dibattito sulla riforma Pensioni 2016 e rimangono divergenti le posizioni tra l'Inps e il Governo Renzi alla prese con una manovra finanziaria da 27 miliardi di euro già discussa dal Consiglio dei Ministri e ora in attesa dell'approdo in Parlamento per la discussione generale e l'approvazione anche se sono prevedibili una miriade di emendamenti. Al presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale, Tito Boeri, che nei giorni scorsi aveva polemizzato con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, sulle varie misure previdenziali nella legge di Bilancio - dall'Anticipo pensionistico al bonus quattordicesime per le pensioni più basse a prescindere dal reddito - non convince il piano di riforma pensioni proposto dall'esecutivo e ancora in via di definizione.

Pensioni, posizioni divergenti tra il Governo Renzi e l'Inps di Boeri

L'Ape (Anticipo pensionistico) - anche in versione Social per le categorie disagiate - e il bonus quattordicesima sulle pensioni basse ci saranno certamente, così come l'ottava salvaguardia per gli esodati che probabilmente sarà quella definitiva; almeno così è secondo le anticipazioni della bozza della manovra finanziaria diffuse nelle ultime ore alle agenzie di stampa. Non è ancora possibile trovare il testo della manovra sul sito del governo ma solo le slide illustrate dal premier a Palazzo Chigi e un breve comunicato stampa con le misure principali. Ancora da capire se ci sarà la formula Quota 41 per le pensioni di tutti i lavoratori precoci o se ci saranno paletti e penalizzazioni sul trattamento previdenziale.

Così come si attendono ancora con ansia risposte sulla proroga di Opzione donna fortemente caldeggiata sia dalla minoranza del Partito democratico tramite il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano che dalla Lega Nord guidata da Matteo Salvini. "Non possiamo investire - ha detto il presidente dell'Inps secondo quanto riporta l'Ansa - solo su chi ha smesso di lavorare".

Secondo Tito Boeri bisogna investire sul lavoro per i giovani. "Investendo sul lavoro - ha spiegato l'economista bocconiano parlando ieri agli studenti all'Università di Ragusa - si migliora anche la condizione anche dei pensionati".