Mentre continua più intenso che mai il dibattito sulla riforma Pensioni con un nuovo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali previsto per questa settimana in particolare per affrontare la questione delle platee dell'Ape social, anche il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo scende in campo per la proroga del regime sperimentale di Opzione donna fino al 2018 così come auspicato da più parti, a cominciare dalle migliaia di lavoratrici interessati a questa misura che consente l'uscita dal lavoro e l'accesso alla pensione anticipata con l'assegno previdenziale calcolato con il sistema contributivo.
Opzione donna, il Movimento 5 stelle sollecita la proroga sino al 2018
Per chiedere informazioni e chiarimenti sui dati del contatore e chiedere la proroga di Opzione donna il gruppo del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti dal quale si attendono ancora risposte anche sulla Quota 41 per tutti i lavoratori precoci e non solo per alcuni di loro. "La proroga di Opzione donna fino al 2018 - si legge nell'interrogazione dei parlamentari pentastellati al Governo Renzi - attenuerebbe quantomeno alcune iniquità - viene sottolineato dai grillini - tra le lavoratrici le cui date di nascita si scostano di un solo semestre".
L'interrogazione a Poletti porta la firma dei deputati pentastellati Ciprini (primo firmatario), Lombardi, Tripiedi, Dall'Osso, Chimienti e Cominardi.
Partiti tutti d'accordo sulla pensione anticipata per le lavoratrici
I parlamentari, in vista della legge di Stabilità, chiedono al governo di effettuare il monitoraggio al fine di garantire - hanno proseguito i deputati pentastellati - che le risorse economiche rimanenti che sono state certificate dal contatore siano vincolate a permettere l'accesso all'Opzione donna anche - hanno spiegato i deputati grillini - alle lavoratrici nate nel quarto trimestre 1956 e ad una eventuale prosecuzione sino al 2018 del sistema attualmente adottato in regime sperimentale per consentire alle donne l'accesso ai prepensionamenti con il calcolo contributivo.
Tutti i sindacati e i partiti sono praticamente d'accordo sulla proroga dell'Opzione donna, non resta adesso che attendere la decisione da parte del Governo Renzi incalzato, su questo fronte, anche dalla minoranza del Partito democratico con in testa il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano.