Ancora scontri e polemiche anche interne al Pd nell'ambito del dibattito sulla riforma Pensioni. Una situazione in continua evoluzione, mente sembra cosa ormai fatta l'Anticipo pensionistico sia in versione normale che in versione social crescono le preoccupazioni su altri temi scottanti del capitolo previdenza. Dalla salvaguardia degli esodati alla Quota 41 per i lavoratori precoci fino alla proroga di Opzione donna che in tante chiedono di estendere almeno sino al 2018. Si riaccende così sulla riforma pensioni una polemica interna al Pd che sembrava già chiusa.

Pensioni, Damiano: sbagliato stornare fondi per salvaguardia esodati

Dopo l'intervento di Roberto Simonetti, capogruppo della Lega nord in commissione Lavoro alla Camera che ha lanciato l'allarme sullo storno dei fondi per la proroga di Opzione donna e la salvaguardia esodati da parte dell'esecutivo, ad esprimere le sue preoccupazioni è oggi il presidente della stessa commissione parlamentare, Cesare Damiano. "La scelta del Governo contenuta nel Decreto fiscale - ha affermato oggi il deputato della sinistra dem - di stornare dal Fondo esodati per destinarle al Fondo sociale per l'occupazione, è - ha sottolineato - una mossa azzardata e sbagliata". I fondi stornati dall'esecutivo ammontano complessivamente a 592milioni di euro.

"Non è in discussione - ha proseguito il presidente della commissione Lavoro di Montectorio - il fatto che servano per finanziare gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione in deroga, ma che questa decisione - ha aggiunto Damiano in polemica con l'esecutivo - sia stata presa prima ancora di rendere noto se e come l'ottava salvaguardia esodati verrà inserita - ha spiegato - in legge di Bilancio".

Sarà l'ennesima salvaguardia parziale coe le sette già disposte e che non hanno risolto del tutto il problema o sarà la salvaguardia quella definitiva per tutti gli esodati?

'Serve chiarezza sui dati del contatore per la proroga di Opzione donna'

Secondo la minoranza del Partito democratico l'ottava salvaguardia degli esodati, su cui il governo non ha dato ancora certezze se non le rassicurazioni di Poletti, dovrà essere quella definitiva per risolvere così per sempre il problema creato dalla legge Fornero a migliaia di lavoratori.

"Se così non fosse - ha detto il parlamentare della minoranza dem - si aprirebbe un conflitto con il Governo". Oltre alle risorse per gli esodati Damiano, così come la Lega di Matteo Salvini, chiede chiarimenti sul regime sperimentale di Opzione donna. "Vorremmo avere notizie di Opzione Donna - ha spiegato l'ex ministro del Lavoro - per quanto riguarda il consuntivo delle risorse spese e dei risparmi realizzati". I dati sul contatore dell'Opzione donna introdotto l'anno scorso con la manovra finanziaria erano attesi per settembre, ma ancora non sono stati comunicati e non si riesce a capire quali i fondi risparmiati che potrebbero consentire di proseguire la sperimentazione. "Non vorremmo - ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro della Camare - - sgradevoli sorprese".

No, dunque, allo storno di fondi per la proroga dell'OD. "Quelle risorse - ha proseguito Damiano - debbono essere esclusivamente utilizzate per prolungare la sperimentazione". Secondo il parlamentare è arrivata "l'ora di finirla - ha detto in polemica col governo - di fare cassa con le pensioni".