Ulteriori novità sulla pensione anticipatadi Renzi sono tra le notizie di oggi, 26 ottobre 2016 e restringono il campo dei possibili beneficiari dell'anticipo pensionistico. Infatti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, potrà scegliere la pensione anticipata Ape con il prestito solo chi ha un reddito futuro stimato superiore ai 730 euro mensili. Pertanto,chi sceglierà l'uscita anticipata a 63 anni con risparmio di non oltre 3 anni e sette mesi sulla pensione di vecchiaia, dovrà garantire, con la propria pensione futura, di poter far fronte al pagamento del prestito nei venti anni di assegno di vecchiaia.
Pensione anticipata 2016: ultime novità su anticipo pensionistico social di Renzi
Ma le novità inserite nel disegno di legge di riforma delle pensioni e le altre misure economiche e sociali riportate dal quotidiano milanese riguardano anche le Pensioni anticipate social e gli esodati. Per poter fare richiesta dell'anticipo pensionistico i contribuenti dovranno avere già lo Spid, ovvero l'identità e l'accesso digitale ai servizi della Pubblica amministrazione. L'ottenimento dell'anticipo pensionistico social sarà subordinato al calcolo della pensione futura del richiedente da parte dell'Inps: viene confermato il tetto massimo stabilitoin 1.500 euro mensili per l'esenzione dal pagamento del prestito ventennale.
Oppure, in alternativa, occorrerà aver svolto non meno di 6 anni in una professione certificata come gravosa nell'elenco che verrà inserito nel provvedimento entro la fine dell'anno. Tra queste, rispetto alle anticipazioni degli ultimi giorni, non ci saranno gli impiegati dei call center, mentre verràinserita la figura dell'operatore ecologico.
Pensioni anticipate 2016: precoci quota 41 e esodati con 8^ salvaguardia
Oltre all'anticipo pensionistico social, a favore deilavoratori in difficoltà arriveranno altre due misure che, in ogni modo, non saranno accessibili a tutti per via dei numerosi paletti che riducono la platea. Infatti, trova conferma il provvedimento a favore dei lavoratori precoci con uscita da lavoro a quota 41 (purché disoccupati, inabili, assistenti di persone inabili al pari dell'Ape social), mentre la novità di oggi è l'apertura del Governo Renzi all'ottava legge di salvaguardia a favore degli esodati. Stabiliti anche quanti saranno i lavoratori salvaguardati per il 2017: 19.471.