Il ministro della PA Madia e il ministro dell’Economia Padoan hanno firmato qualche giorno fa il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che consente di sbloccare più di 4.700 assunzioni nel campo della sicurezza. Tale atto segue l’annuncio fatto un paio di settimane fa da Renzi che ha parlato in una trasmissione televisiva di 10.000 assunzioni per la Pubblica Amministrazione previste durante l’arco del triennio 2017-2019. Buona parte di tali nuove immissioni infatti saranno riservate ai Concorsi Pubblici. Di certo si tratta di una buona notizia per tutti coloro che vogliono entrare nelle Forze Armate.
Nel 2017 saranno banditi concorsi con il 50 % dei posti disponibili destinati a coloro che provengono dalla "vita civile"; nel 2018 invece tale percentuale salirà al 75%. Lo sblocco di tali bandi avverrà infatti mediante concorso e i posti messi a disposizione dei corpi interessati sono 1.140 in polizia di stato, 590 posti in guardia di finanza, 298 nei vigili del fuoco, 943 in polizia penitenziaria, 1.756 nei carabinieri. Le assunzioni saranno a tempo indeterminato e resteranno fuori da tale decreto i due più attesi concorsi pubblici ( in Polizia di Stato e quello dei Vigili del Fuoco) che dovranno essere banditi per i primi mesi di novembre.
Polizia di Stato, Carabinieri,Pompieri, Guardia di Finanza: nuove opportunità
A tal proposito si è infatti stanziata una dotazione finanziaria di 271,261 milioni. Le prime chiamate dovrebbero addirittura avvenire in questi due mesi. In particolare per questi casi, le assunzioni interesseranno parte del personale che ha superato vecchi concorsi pubblici ed è in attesa appunto di una chiamata.
In questi ultimi mesi del 2016 infatti commissari, ispettori, agenti e periti tecnici già risultati vincitori porterebbero ricevere la tanto attesa telefonata che aspettano da tempo. Il decreto infatti prevede che le assunzioni fanno anche riferimento alle “risorse dell’anno 2016, determinate dai risparmi da cessazioni dell’anno 2015”.
Quest'ultimo, che a breve verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale dopo la sua registrazione presso la Corte dei Conti, riguarda inoltre tutte le amministrazioni che sono escluse dai limiti imposti dal turnover.
La vasta carenza di personale anche nei comparti delle Forze Armate in futuro assicurerà maggiori procedure concorsuali, ma cambierà la visione del reclutamento del personale, sia per via del venir meno del limite minimo di altezza (da parte anche del Consiglio di Stato), sia via di un maggiore utilizzo delle potenzialità delle nuove tecnologie informatiche e telematiche. Infine ricordiamo che imminenti sono i bandi delle 250 unità nei Vigili del Fuoco, delle 600 unità in Polizia Penitenziaria, e dei 488 posti in Polizia di Stato